tornerà a suonare per studenti e genitori la mattina di giovedì 14 settembre prossimo. La data è stata individuata dalla Regione ed è comune per tutte le scuole dell'isola, salvo poi l'autonomia di cui godono gli istituti scolastici e quindi la possibilità di derogare a questa data e di poter anche anticipare l'inizio delle lezioni. I giorni di lezione devono essere, e a stabilirlo è il decreto assessoriale che delinea il calendario per l'anno scolastico 2017 / 2018, 206.

Calendario che indica anche i giorni delle vacanze scolastiche: quelle di Natale andranno dal 22 dicembre al 6 gennaio 2018, quelle pasquali dal 29 marzo al 3 aprile 2018; scuole chiuse anche il 15 maggio, festa dell'Autonomia siciliana. Ma se i giorni tra i banchi di scuola devono essere 206, (205 nel caso in cui la festa del santo patrono della città ricada nel corso dell'anno scolastico, come nel caso di Sciacca del 2 febbraio), allora c'è da scommettere che i dirigenti scolastici e i consigli d'istituto optino per un inizio di scuola anticipato rispetto al 14 settembre. Inizio a cui ormai, nonostante le temperature sfavorevoli dalle nostre parti, si indirizzano la maggior parte degli istituti.

Se infatti ci si vuole prendere qualche giorno in più di pausa durante l'anno scolastico, occorrerà anticipare a settembre. E di ponti ghiotti in cui concedersi una pausa più lunga il prossimo anno scolastico ne riserva diversi: c'è quello di Ognisanti, il primo novembre, un mercoledì; anche il 25 aprile sarà un mercoledì, e il primo maggio un martedì. Da non dimenticare la pausa già a novembre, il 5, per le elezioni regionali e le politiche nella primavera 2018.

Giocoforza occorrerà anticipare qualche giorno. Se ne saprà di più nei primi giorni di settembre quando a scuola rientreranno i docenti e i dirigenti e i consigli d'istituto faranno le loro valutazioni scuola per scuola.

Visto il caldo di questi giorni la scuola per famiglie e alunni è ancora un pensiero lontano.