con le denunce dei nostri telespettatori alla redazione, vi proponiamo oggi.

La prima in via Acerra, già tante volte è stata al centro di questo spazio, e torna a farlo dal momento che la situazione è immutata da mesi e mesi. Nella zona delle case popolari, la perdita continua a versa re tanta acqua ad ogni erogazione, acqua che scorre fino a viale Siena e che inonda un'intera zona, dove i disagi alla circolazione automobilistica sono tanti e sono rappresentati dalla transenne che restringono la carreggiata nei pressi del breve tratto di ponte, non ancora messo in sicurezza. Altra perdita più volte sistemata, almeno decine, quella di via degli Aranci in contrada Isabella. Esasperati i residenti si sono rivolti alla nostra redazione per denunciare come non ricordino una erogazione idrica dove la strada non sia allagata.
“Cosa serve? Non si riesce a sostituire un tratto di condotta?”, afferma il telespettatore alla nostra redazione. Ci si aspetterebbe interventi definitivi, invece il nulla assoluto in ogni parte della città. E' per questa ragione che i commercianti di corso Accursio Miraglia temono che anche loro ne avranno ancora per le lunghe, dal momento che un piccolo foro sull'asfalto, versa direttamente nella grata che sulla strada convoglia le acque il prezioso bene potabile. Perdita che non arreca, apparentemente danno alla circolazione e al passaggio degli automobilisti e che i commercianti e residenti della zona chiedono si faccia presto a riparare. Sempre in corso Miraglia alcuni scooteristi denunciano il pericolo rappresentato da un tombino attorno al quale si è aperta una buca a causa dell'asfalto eroso. Una situazione pericolosa, che appartiene a tanti altri tombini della città, che rappresentano un grave problema alla circolazione soprattutto degli scooter, che rischiano, non essendo segnalato il pericolo, di non avere il tempo di rallentare e affondare le gomme nella buca con ulteriori gravi danni alla loro incolumità.
Si auspica un intervento con posa di asfalto da quelle parti e non di transenne, come di solito, chiosano i nostri telespettatori.