Sono gli ultimi provvedimenti varati dal governo per cercare di contenere la diffusione del virus che già da diversi giorni si riflette pesantemente sulle strutture ospedaliere. Le nuove regole si aggiungono a quelle già adottate prima di Natale e di Capodanno. Alcune sono già entrate in vigore, altre diventeranno operative in questo mese e nel mese di febbraio.

Da lunedì 10 gennaio sarà necessario il Green Pass Rafforzato, quello che si ottiene con vaccinazione o guarigione dalla malattia, per utilizzare i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale: per mangiare nei locali anche all'aperto ( all'interno dei locali è già richiesto); per accedere ad alberghi e altre strutture ricettive; per partecipare a fiere, congressi e convegni; per feste conseguenti a cerimonie civili e religiose; per piscine, centri sportivi e centri benessere; per centri culturali, sociali e ricreativi; per impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici.

Sempre da  lunedì prossimo si accorcia il tempo per poter ricevere la somministrazione del booster. Sarà sufficiente che siano passati 4 mesi dalla seconda dose del vaccino.

Ma una ulteriore stretta è arrivata con il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri alla vigilia dell'Epifania.

Prevede che dal 20 gennaio sarà necessario il Green Pass base ( quello che si ottiene anche con tampone negativo) per poter accedere alle attività di servizi alla persona come parrucchieri ed estetisti.

Da giorno 1 febbraio il Green Pass base sarà necessario anche per accedere ai negozi e ai centri commerciali; servizi bancari e finanziari; uffici pubblici ( Comuni, Province e Regioni) e servizi pubblici come Inps e Poste. Senza Green Pass, in pratica, si potrà solo accedere a farmacie, negozi di alimentari e beni di prima necessità.

Sempre da martedì 1 febbraio si riduce a 6 mesi la durata del Green Pass, sia per il ciclo di vaccinazione con due dosi, sia per il booster.

La novità più rilevante delle norme di contenimento del Covid approvate dal Governo Draghi, a fronte del dilagare della variante Omicron, riguarda indubbiamente l'obbligo vaccinale esteso agli over 50 dopo che era già previsto per il personale sanitario, scolastico e forze dell'ordine. L'obbligo di vaccinazione riguarda adesso chiunque compia 50 anni entro il prossimo 15 giugno. Il mancato rispetto dell'obbligo comporta una sanzione di 100 euro. Gli over 50 lavoratori sia del pubblico, sia del privato dovranno inoltre esibire il Green Pass Rafforzato che si ottiene con la vaccinazione a partire dal 15 febbraio prossimo. Chi non rispetta la disposizione rischia una sanzione che varia da 600 a 1.500 euro oltre alla sospensione e alla sostituzione, pur conservando il posto di lavoro.

L'obbligo vaccinale, infine, è stato esteso anche al personale universitario