sono state nelle scorse ore le associazioni AgrigentoExtra e Sciacca Turismo. L'iniziativa, stando all'annuncio di Ezio Bono e Riccardo Palazzotto, fa seguito alle precedenti istanze contenenti quelle che si considerano evidentemente criticità e problematiche, suggerendo quelle che vengono definite "concrete azioni nell'interesse dell'immagine e dell'economia cittadina tutta". Lo sviluppo del Turismo, naturalmente, è il tema che più di ogni altro sta a cuore di queste associazioni, ritenendolo il vero punto di forza di ogni ipotesi di sviluppo economico del territorio. Di questo problema hanno già parlato con Ignazio Messina durante l'incontro organizzato con Rocco Forte e Marcello Mangia, e nei giorni scorsi hanno discusso anche con Matteo Mangiacavallo. È in programma domani pomeriggio la riunione con Fabio Termine. "Le strutture turistiche - dicono Bono e Palazzotto - sono molto determinate nel confronto con chi ambisce a mettersi alla guida amministrativa della città, nella convinzione che bisogna finalmente porre l'attenzione sul comparto ed essere realmente concreti, affidando la gestione delle politiche turistiche a professionisti competenti. Solo aprendosi al dialogo con chi è in prima linea, con chi conosce i problemi e sa come risolverli, il turismo può diventare vero veicolo di traino dello sviluppo di Sciacca".
Iniziativa, quella di AgrigentoExtra e Sciacca Turismo, che fa seguito alla richiesta di un incontro agli aspiranti alla carica di primo cittadino da parte del Museo Diffuso dei 5 Sensi di Sciacca. Intanto scatta venerdì di questa settimana il periodo nel quale potranno essere presentate le candidature nella segreteria generale del comune di Sciacca. L'ultimo giorno utile è mercoledì 18 maggio alle ore 12, quindi tra 9 giorni esatti. A meno di sorprese clamorose non sembra esserci spazio per ulteriori candidature, per cui il parterre dovrebbe essere composto esclusivamente dai tre nomi che già conosciamo. Nei giorni scorsi, soprattutto a seguito dell'appello fatto da Vittorio Sgarbi, si era ipotizzato che potesse esserci un quarto aspirante alla carica di sindaco in rappresentanza di quella lista. Un'ipotesi a cui alcuni tra gli stessi attuali candidati guardava con interesse, nella prospettiva di frastagliare il fronte e impedire una eventuale (a quanto pare non impossibile) vittoria al primo turno. Ma uno dei problemi è proprio quello di riuscire a comporre le liste. Il tentativo dei tre candidati Mangiacavallo, Messina e Termine, è quello di presentarsi con 5 liste ciascuno. Vedremo se si riuscirà in questo intento. Infatti si susseguono con insistenza indiscrezioni secondo cui ci sarebbero almeno un paio di animatori di liste già annunciate che avrebbero già alzato bandiera bianca, chiedendo ospitalità dei loro singoli candidati all'interno di altre liste del progetto politico di riferimento. Al momento, dopo la decisione di Ignazio Bivona di correre nella Lista Messina, c'è la conferma di un'altra sempre più probabile migrazione di Vittorio Di Natale dal centro destra (versante Mpa) al progetto guidato da Ignazio Messina, segnatamente nella lista Onda di Carmelo Pullara.
L'altra sfida riguarda la composizione delle squadre assessoriali. Entro le ore 12 di giorno 18 maggio infatti ciascun aspirante sindaco dovrà avere indicato almeno 3 componenti della sua ipotetica giunta in caso di vittoria. In caso di ballottaggio entro la domenica successiva al primo turno bisognerà indicare gli altri 4. Al momento le trattative sono serrate, e come è facile intuire le singole forze che sostengono ciascuno dei candidati sono pronti a passare dalla poesia un po' retorica del progetto di città vincente alla prosa un delle poltrone da garantire. Anche se se ne parla da almeno due anni, adesso sì che siamo appena all'inizio della campagna elettorale.