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16
Agosto

Museo regionale, Sciacca ancora in attesa che finalmente, dopo 31 anni, si possa istituire

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Pubblicato in Attualità

Qualche tempo fa il Soprintendente ai Beni culturali di Agrigento Michele Benfari

non aveva nascosto i suoi dubbi sulla possibilità che, finalmente, potesse trovare attuazione la realizzazione del Museo regionale che la città di Sciacca attende dal 1991, anno in cui fu approvata una apposita legge all'Ars che lo istituiva. Dubbi collegati con la necessità che la Fondazione Pardo, nata all'interno della gestione dell'azienda ospedaliera (è l'Asp la proprietaria del complesso monumentale di Santa Margherita dove il museo dovrà sorgere) onorasse i suoi debiti con il comune di Sciacca. Adesso sembra essere tornato ad aprirsi uno spiraglio, anche se Benfari (che sta completando il periodo a capo della Soprintendenza) ritiene che ad occuparsene sarà il suo successore. Un museo regionale la cui realizzazione costerà 7 milioni di euro sul complesso fondato nel 1342 dall'infanta Eleonora d'Aragona, nipote di Federico d'Aragona e moglie del conte Guglielmo Peralta. Museo regionale che, tra le altre cose, dovrà valorizzare anche la ultrasecolare ceramica di Sciacca. Intanto stanno per essere completati i lavori per l'auditorium da 120 posti nell'ex chiesa di Santa Margherita a Sciacca. L'auditorium è costato 800 mila euro, e i lavori sono stati realizzati dalla Soprintendenza su un progetto affidato dal governo Musumeci. Una gestione della Soprintendenza da parte di Michele Benfari che è coincisa anche con l'intercettazione di importanti finanziamenti di restauro di numerose chiese della provincia di Agrigento.

 

Letto 358 volte Ultima modifica il Martedì, 16 Agosto 2022 11:50

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