Villafranca Sicula e Burgio, si sono dati appuntamento ieri sera presso il Planet Pub di Caltabellotta per discutere della campagna olearia 2022, in particolar modo della problematica inerente agli oleifici che ritirerebbero le olive dei produttori senza indicare nessun prezzo finale di vendita. Gli imprenditori agricoli della zona, quindi, per la maggior parte, hanno deciso, al momento, di non raccogliere le olive fin quando la situazione non si sarà chiarita. I frantoi sono stati costretti ad aumentare il costo della molitura, di circa 3 euro a quintale in più rispetto allo scorso anno, a causa del caro energia, mentre, dal canto loro, i produttori hanno subito, negli ultimi mesi, l'aumento dei concimi, della manodopera (che tra l'altro non si trova), dei fitosanitari e del costo dell'acqua per irrigazione.
Da più parti è stata proposta la nascita di una OP, ossia un'Organizzazione di Produttori che possa permettere una maggiore tutela per quanto riguarda la vendita e il marketing dei prodotti, ma prima occorrerà creare forme di associazionismo o di cooperative. I rappresentanti degli agricoltori dei Comuni di Caltabellotta, Burgio, Lucca e Villafranca, andranno adesso a parlare con i principali grossisti della zona per cercare di decidere, di comune accordo, un prezzo certo. Saranno sicuramente interessati anche i vari sindaci e la Regione. Questi i commenti, a margine della riunione, dell'agronomo Ciro Miceli e dei produttori Luciano Buttafuoco e Giovanni Maniscalco.