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27
Ottobre

Milioti in controtendenza, scende dal carro del vincitore: via da Fratelli d'Italia

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Pubblicato in Attualità

È piuttosto raro, soprattutto in politica, che qualcuno scenda dal carro del vincitore,

quello sul quale al momento stanno cercando di salire in tanti. Succede a Sciacca, dove l'ex consigliere comunale Giuseppe Milioti ha deciso di uscire da Fratelli d'Italia, partito nel quale era entrato nel corso della consiliatura 2017-2022, seguendo il percorso di Calogero Bono (e, a ruota, quello seguito da quest'ultimo insieme all'ex parlamentare Giuseppe Marinello). La ragione di questa decisione viene motivata con quelle che Milioti definisce "divisioni interne al partito a livello locale che, a mio avviso - scrive testualmente - gli hanno impedito di esercitare il ruolo di forza aggregante all'interno di quella coalizione di centrodestra uscita sconfitta dalle elezioni amministrative dello scorso mese di giugno". Si tratta di quelle consultazioni che hanno visto Giuseppe Milioti, pur destinatario di 375 preferenze, arrivare solo quarto nella lista di Fratelli d'Italia. Una delusione cocente, per lui, a cui il partito cercò di porre rimedio con una sorta di risarcimento che fu la sua indicazione ad assessore della giunta Messina (dopo l'apparentamento) nel caso questi avesse ovviamente vinto il ballottaggio. Le cose sono andate per come sono andate. Anche se, non è superfluo ricordarlo, il 9 novembre il Tar si pronuncerà sul ricorso contro il risultato del primo turno. In caso di ribaltamento del dato elettorale Milioti sarebbe potuto rientrare in gioco. Ma, evidentemente, questo fatto non ha più alcuna rilevanza nella considerazione del diretto interessato. Il quale oggi spiega che la sua attività politica, "sempre portata avanti - scrive - con passione e guardando esclusivamente alle esigenze della comunità in cui vivo, mi ha spinto in quest'ultimo periodo a fare delle riflessioni". Milioti chiarisce così di avere aderito al partito di “Fratelli d’Italia”, condividendo la militanza con molti amici, vivendo anche momenti importanti della vita politica cittadina e contribuendo con lealtà e coerenza alle affermazioni di quel raggruppamento politico. Quello che sembra un addio da parte di Giuseppe Milioti si inquadra nell'amarezza sia per il deludente risultato elettorale delle amministrative (al primo turno Fratelli d'Italia aveva sostenuto Matteo Mangiacavallo) sia per la non condivisibile scelta di non valorizzare nessuna delle risorse politiche e umane locali in occasione delle ultime elezioni regionali e nazionali. "Un’assenza ingiustificata", dice Milioti. Che definisce "piccole ma importanti" le riflessioni che oggi lo hanno indotto a lasciare Fratelli d’Italia. Nel farlo Milioti ringrazia tutti coloro che insieme a lui hanno contribuito a portare avanti battaglie, competizioni elettorali, momenti di confronto e di proposta politica. Milioti che sembra tutt'altro che intenzionato a lasciare la politica. "La mia scelta - chiarisce riferendosi evidentemente al successo nazionale che ha portato a furor di  popolo Giorgia Meloni a Palazzo Chigi - non tiene conto di percentuali che vedono in auge questo o quell'altro partito, ma guarda esclusivamente al futuro e a nuovi progetti che, in ogni caso, mi vedranno sempre al fianco dei miei sostenitori, dei miei concittadini e soprattutto vicino e disponibile a quei partiti e movimenti politici dell'area moderata che guardano senza divisioni e senza se e senza ma alla risoluzione dei piccoli e grandi problemi che attanagliano il nostro territorio". Insomma: Milioti è pronto a continuare la sua attività politica. Lo farà evidentemente in un altro partito. E l'indicazione di una sua possibile adesione all'interno di qualche forza moderata sembra lasciare aperti tutti gli scenari possibili, dal centrodestra al centrosinistra passando (e non è un caso che lo lasciamo per ultimo) per il Terzo Polo di Calenda e Renzi.

Letto 430 volte Ultima modifica il Giovedì, 27 Ottobre 2022 14:37

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