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02
Gennaio

Randagismo. Nuova gara indetta dal comune, previsti 645 mila euro per 22 mesi

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Pubblicato in Attualità

"C'è stato un sensibile incremento del numero di microchippature,

e sono anche aumentate le adozioni. Questo fatto ci ha permesso di ridimensionare, sebbene di  poco, il fabbisogno". Così oggi al nostro Telegiornale Giuseppe Puccio, funzionario del comune di Sciacca, responsabile unico del bando per l'affidamento del servizio di cattura, trasporto, ricovero, custodia, cura, mantenimento dei cani e gatti randagi vaganti rinvenuti nel territorio comunale di Sciacca. Un servizio da aggiudicarsi mediante procedura aperta. Durata dell'incarico prevista: poco meno di 2 anni (nel dettaglio: 655 giorni), per il periodo intercorrente tra il 7 febbraio 2023 e il 22 novembre del 2024. Importo complessivo previsto: 645 mila euro. C'è tempo fino a lunedì 30 gennaio per partecipare. Si aggiudicherà il servizio chi proporrà il miglior ribasso rispetto a 3 euro e 40 al giorno per il mantenimento dei cani in canile. Un prezzo piuttosto basso, soprattutto se si pensa che gli standard regionali orbitano già sui 7 euro, quindi più del doppio. D'altronde, se si pensa che gli ultimi bandi indetti sono andati deserti, le incognite sono tante.

Solo recentemente il comune di Sciacca ha aumentato la previsione di spesa. Restiamo lontani da un prezzo che possa considerarsi congruo da parte di chi volesse aggiudicarsi il servizio. La situazione attuale vede due convenzioni tuttora vigenti, per un importo complessivo di 185 mila euro, 370 mila euro nella proiezione annuale. Il tentativo del comune di Sciacca, con un incarico di 22 mesi per 645 mila euro, è quello di risparmiare. Le necessità del servizio e la previsione di spesa, ancorché nell'ambito del tentativo di risparmiare, rimangono comunque esorbitanti.

Quella del randagismo era e rimane un'emergenza, per la quale si continuano ad additare le responsabilità (che indubbiamente ci sono) dell'ente pubblico quando, tuttavia, siamo oggettivamente di fronte ad una situazione critica generata anche dai comportamenti di quei proprietari di cani i quali continuano a non volere sterilizzare i propri animali che, lasciati liberi durante alcune ore del giorno, sono anche liberi di riprodursi.

Di notevole importanza si stanno rivelando inoltre le campagne della Lav che permette la microchippatura di quei cani padronali che ne sono sprovvisti. Di contro ci sono poi i comportamenti di chi, nutrendo branchi di randagi, nell'illusoria idea di rappresentare un amore per gli animali a dir poco sui generis, non contribuisce certamente a risolvere il problema.

Un problema che ha messo sotto una pessima luce la città di Sciacca, dopo il gravissimo maxiavvelenamento di contrada Muciare. Le sterilizzazioni presso l'ambulatorio veterinario di San Michele, in collaborazione tra comune e Asp, sono state giocoforza sospese per un po' anche perché in quell'impianto sono stati necessari dei lavori. Si confida che adesso le sterilizzazioni possano ripartire.

Il randagismo è un problema sotto diversi aspetti, dal benessere degli animali ai costi che il comune sostiene come debiti fuori bilancio per conseguenze di incidenti causati dalla presenza di cani vaganti sul territorio. Lo è anche per gli incidenti ben più gravi (in qualche caso perfino mortali) che si verificano un po' ovunque sulle strade a scorrimento veloce. Rimane sullo sfondo il tema di un comune di Sciacca che continua ad essere costretto a fare ricorso alle convenzioni con i canili privati (sempre che questi accettino condizioni economiche oggettivamente sempre meno convenienti) e a non realizzare un rifugio pubblico. Con i fondi spesi ogni anno avrebbe già potuto costruirne almeno 2. Si è detto di no in passato a proposte provenienti da associazioni private, come l'Anta. Recentemente il dirigente comunale architetto Aldo Misuraca ha elaborato un progetto funzionale e moderno. Forse è arrivato il momento di domandarsi se non sia il caso di darsi l'obiettivo politico di realizzarlo. Tanto più che se il problema randagismo è più diffuso nel sud piuttosto che nel nord, il problema ha una evidente connotazione culturale. Nella fattispecie: di gravissimo ritardo culturale.    

Letto 422 volte Ultima modifica il Lunedì, 02 Gennaio 2023 13:08

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