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07
Febbraio

Nomina nuovo direttore di Aica. Intercopa denuncia manovre politiche

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Pubblicato in Attualità

Manovre politiche e il sospetto che si voglia fare di tutto per tornare alla gestione privata del servizio idrico integrato in provincia di Agrigento.

E’ quanto denuncia Intercopa che parla di guerra interna all’assemblea di Aica e di Consiglio di amministrazione che non si ritrova su nulla. La vicenda, nello specifico, fa riferimento alla nomina del direttore generale che si trascina dallo scorso anno, da quando venne scelto a seguito di procedura concorsuale Domenico Armenio che però non si è potuto insediare perché dipendente regionale. Dopo mesi e mesi di stasi, l’incarico è stato temporaneamente affidato all’ingegnere saccense Francesco Fiorino, già dipendente di Aica.

Adesso c’è la richiesta di alcuni comuni, in particolare del sindaco di Agrigento, di procedere allo scorrimento della graduatoria a suo tempo stilata e procedere quindi alla nomina di Claudio Guarneri che era secondo, dopo Armenio. L’assemblea dei sindaci è chiamata oggi a pronunciarsi su questa richiesta che Intercopa ritiene sospetta, inopportuna e con dubbi di legittimità.

In primo luogo, evidenzia il coordinatore Franco Zammuto, perché un direttore generale c'è e perfettamente operativo, anche se con un incarico temporaneo. C’è da parte di Intercopa il sospetto di una nomina politica, peraltro in un momento molto delicato e cruciale per AICA, con l'attuale direttore generale che ha dato seguito a diverse iniziative strategiche quali: tariffe e piano di investimenti per 257 milioni di euro da attuare nei prossimi tre anni.

Inoltre, per Intercopa la nomina a direttore di Guarnieri, perché secondo in graduatoria, non sarebbe del tutto legittimata dalle disposizioni riguardanti i requisiti richiesti.

Insomma, in questa richiesta il Comitato Intercomunale per l’acqua pubblica intravede l’ennesimo tentativo della politica di fare fallire la gestione Aica.

Eppure, aggiunge Zammuto, sono stati fatti miracoli se si considera che l’Azienda Idrica Comuni Agrigentini ha assunto la gestione nell’agosto del 2021 con un capitale sociale di appena 20 mila euro e c’è ancora oggi qualche comune che non ha versato la propria quota.

Seppure in una situazione economica e gestionale difficilissima, evidenzia Intercopa, l’Azienda è riuscita a garantire il servizio idrico integrato, a superare le vicende legate alla pesante eredità lasciata da Girgenti Acque e all’acquisizione del ramo d’azienda. Non va tutto bene, c’è tanto da migliorare ma è il caso, sostiene Intercopa, di interrompere questo percorso? Che la situazione sia difficilissima non vi è alcun dubbio. Aica prevede per il 2023 un bilancio in rosso determinalo dall'aumento di 12 mln di euro per le bollette elettriche: per il 2024 un pareggio di bilancio e soltanto nel 2025-2026 un bilancio positivo.

Letto 366 volte Ultima modifica il Martedì, 07 Febbraio 2023 13:48

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