Il sindaco Fabio Termine lo ha detto chiaramente ai rappresentanti locali e provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Csa nel corso dell’incontro richiesto dalle stesse sigle sindacali per discutere della proposta di aumento delle ore al personale part-time. Il sindaco li ha ricevuti assieme al dirigente del Settore Finanziario Filippo Carlino e al funzionario Rosario La Rovere, responsabile dell’Ufficio Risorse Umane i quali hanno evidenziato come il Comune di Sciacca sia legato al rispetto di limiti di spesa e di equilibri finanziari che con gli attuali dati di bilancio, per il 2023 non consentono tecnicamente “spazi finanziari” per procedere a un aumento della spesa per il personale. Niente da fare con il bilancio 2023 che il comune deve ancora approvare, si vedrà il prossimo anno. Questa in sintesi la risposta all’istanza pervenute dai sindacati per conto dei 99 lavoratori interessati all’aumento delle ore. Per gli anni successivi, ha aggiunto il sindaco, si attendono i nuovi dati finanziari derivanti dal rendiconto di gestione 2022 per capire quali margini di manovra si apriranno per fare le dovute valutazioni. Una vicenda, questa, della quale il consiglio comunale di Sciacca, o per meglio dire l’opposizione, intende approfondire. I sindacati nelle scorse settimane hanno già incontrato il presidente di sala Falcone-Borsellino Ignazio Messina rappresentando questa esigenza che, peraltro, allevierebbe le criticità del personale comunale note da anni. Ne è scaturita una richiesta di relazione agli uffici da parte del Presidente del Consiglio Comunale per valutare costi e conseguente fattibilità dell’incremento fino a 32 ore settimanali.
Insomma, l’opposizione sta valutando se si può venire incontro alle esigenze di questi lavoratori, magari con un apposito emendamento al bilancio della giunta Termine. I numeri in aula sono a favore della coalizione che ha sostenuto lo scorso anno la candidatura a sindaco di Ignazio Messina e nonostante la sconfitta al ballottaggio ha conquistato la maggioranza in Consiglio. C’è però tra trovare i fondi per coprire le spese dell’incremento orario.