rimasta senza alimentazione per una presunta mancanza di approvvigionamento da parte della farmacia dell'ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca che non sarebbe riuscita a fornire la speciale tipologia di latte indispensabile come unica fonte di alimentazione della piccola paziente. La bambina, infatti, affetta da una disabilità che richiede una dieta del tutto particolare, dipende interamente da un latte specifico che le viene somministrato tramite un sondino. Purtroppo, a causa di problemi logistici, la farmacia ospedaliera sarebbe rimasta senza scorte di questo fondamentale alimento. A vuoto sono andati i tentativi della famiglia della piccola per procurarsi il latte necessario contattando farmacie di altre strutture sanitarie, complice anche la coincidenza con le festività pasquali che avrebbero ritardato l'arrivo del latte. E' così scattata una gara di solidarietà che ha visto tante associazioni mobilitarsi per offrire il proprio aiuto alla famiglia e solo così, riporta ancora Servire Sciacca, è stato trovato un tipo di latte diverso ma compatibile con le esigenze della bambina. Una triste vicenda, insomma, con protagonista un soggetto assai vulnerabile. Ma, a stretto giro di posta, sono arrivate le precisazioni della direttrice della faramcia dell'ospedale di Sciacca, la dottoressa Lilly Russo, attraverso una nota di chiarimento inoltrata al giornale online che si è occupato della vicenda. "Il latte in questione, fa sapere la direttrice della farmacia ospedaliera, sara’ disponibile martedì mattina e la paziente sta ancora usufruendo della scorta della precedente fornitura fino a lunedì, pertanto non c’è alcuna carenza del prodotto in questi giorni festivi nè ci sarà alcuna interruzione dell’alimentazione. Tutelare e garantire la salute del cittadino, prosegue la dottoressa Russo, è la “mission” della Farmacia del presidio ospedaliero di Sciacca al cui interno si lavora con passione, cura, dedizione, scrupolo, profondendo il massimo impegno nei confronti dei pazienti che devono essere aiutati e incoraggiati. Appare doveroso rassicurare la famiglia e la cittadinanza tutta che alla paziente, conclude Lilly Russo, già seguita da anni dal nostro servizio, si è sempre garantita l’assistenza farmaceutica, nel pieno rispetto di quanto sancito dall’articolo 32 della Costituzione Italiana”.