Così i consiglieri Calogero Bono e Giuseppe Milioti sulla problematica degli abbeveratoi a secco nel territorio di Sciacca che viene sollevata dagli allevatori della zona. Una situazione che perdura da mesi, emblematico è il caso di Settecannoli, nei pressi dei pozzi Carboj. Dai rubinetti l'acqua si disperdeva 24 ore su 24, con un costo non indifferente per il comune di Sciacca visto che Girgenti Acque fatturava regolarmente, e a quel punto l'amministrazione ha deciso di evitare ulteriori sprechi e di chiudere tutto in attesa di dotare l'impianto di sistemi di controllo dell'erogazione dell'acqua. Era dicembre, sono passati sei mesi e non è stato fatto nulla, togliendo di fatto ad allevatori e agricoltori della zona la possibilità di approvvigiornarsi. La situzione potrebbe peggiorare durante il periodo estivo, sostengono oggi i consiglieri Milioti e Bono che aggiungono di non comprendere come, a fronte delle segnalazioni e delle richieste degli allevatori, l'amministrazione non abbia affrontato e risolto la questione abbeveratoi. Pare che gli allevatori saccensi abbiano anche chiesto di individuare 2/3 punti di prelievo di acqua in modo che gli stessi con autobotti possano approvvigionarle . Non avendo ancora ottenuto risposte, sostengono i due consiglieri, c'è da aspettarsi che prima o poi tutto ciò si traduca in una la protesta. Non mancano Milioti e Bono di evidenziare come in passato le esigenze degli allevatori, in riferimento al regolare funzionamento degli abbeveratoi comunali, venissero attenzionate e tenute in debita considerazione, pure con il problema del costo dell'acqua a carico dell'ente. La stessa solerzia per un comparto importante per l'economia del territorio viene sollecitata alla giunta Valenti.