Molti di queste arterie erano state devastate dal nubifragio dello scorso novembre 2016. Gli interventi si sono resi possibili grazie all'approvazione del bilancio da parte del Comune di Ribera. Rispetto al fabbisogno e alla totalità delle strade rurali crispine, si tratta di fondi esigui, ma è stata data la priorità alle situazioni più disastrose, per permettere ad utenti e titolari di aziende agricole di poter accedere ai propri fondi, su mulattiere che erano state pressoché distrutte dalla pioggia o dalle piene del fiume Verdura. Nel dettaglio, circa 16 mila euro sono destinati al noleggio dei mezzi ed altri 22 mila e 500 euro per il conglomerato cementizio. Saranno eliminati dossi, voragini, avvallamenti, piccole migliorie, insomma, per garantire l'avvio della stagione agrumicola ed olivicola. I lavori sono previsti nelle strade poderali di contrada Gulfa Pannetta, Caminello, Magone, Bocca Vallone, Castellana, Aquila Mazzarino, Scirinda, Piano Campana e Donna Inferiore. Queste sono le priorità, per le altre zone impraticabili ci sarà ancora da attendere. Si tratta di un segnale importante anche se, da una sommaria stima delle esigenze più gravi, soltanto per Ribera servirebbero almeno 20 milioni euro, per il rifacimento di strade, muri e collettori fognari. L'indomani dell'alluvione del novembre 2016 il sindaco Carmelo Pace aveva fatto una stima di circa 80 milioni di euro per sistemare tutta la viabilità urbana, exstraurbana, periferica ed i collegamenti con gli altri comuni della provincia. Sulla vicenda, nei giorni scorsi, era sorta anche un botta e risposta tra il consigliere Benedetto Vassallo e l'assessore comunale Domenico Aquè.