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10
Marzo

Aeroporto Fantasma. Missione americana a Sciacca

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Pubblicato in Attualità

 

3 ricercatori statunitensi sono a Sciacca in questi giorni in missione.

Obiettivo: individuare ed eventualmente portare a casa i resti dei sei soldati dell'aeronautica militare americana dispersi a Sciacca durante il secondo conflitto mondiale. I sei militari erano a bordo di due aerei, un A20 e un B25, e sono stati abbattuti rispettivamente il 3 e il 10 luglio del 1943 nei giorni dell'operazione Husky che poi culminò con lo sbarco degli Alleati in Sicilia.
 Gli aerei precipitarono nei pressi della base aerea di Sciacca di contrada Misilifurme, meglio nota come Aereporto Fantasma.
I ricercatori hanno incontrato il sindaco Fabrizio Di Paola a palazzo di città per mettersi in contatto con altre istituzioni che possano coadiuvare il team nelle ricerche. Del team americano fanno parte in questa fase: ilricercatore Joshua Franck, la storica Kimberly Maeyma e l'archeologa Sarah Barksdale accompaganti dall'interprete Daniele Flick. Già nel 2007  Sciacca aveva ospitato una delegazione, ora però con strumenti più avanzati come quelli per individuare il Dna, si cercherà di portare a termine la missione nell'area segnata in una mappa risalente al 1947 / 1948 quando vennero visti pezzi di un aereo e recuperato un pilota.
I componenti della missione appartengono all'ufficio del Segretario della Difesa Americano e lavorano in diverse aree del mondo, dove sono circa 83 mila i soldati americani dispersi che si stanno cercando; militari che hanno partecipato a vari conflitti, a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, conflitto al termine del quale i dispersi che si contarono furono 73 mila. 1400 in Italia, 12 quelli attualmente ricercati in Sicilia, con missioni che oltre a Sciacca riguarderanno anche Caltagirone e Piazza Armerina.
 I due aerei militari su cui si trovavano i sei soldati caddero in prossimità della base di contrada Misilifurme, base utilizzata durante la Seconda Guerra Mondiale dal 40' al 43' dagli Alleati come punto di riferimento logistico per diverse operazioni militari nel Mediterraneo, soprattutto quelle marine e per Malta.
La base rimase nascosta e mimetizzata per ben 3 anni tanto da essere menzionata come Aeroporto fantasma, sfuggendo alle incursioni aeree dei nemici che sorvolavano altri aeroporti della Sicilia, facilmente individuabili.
E' attorno a quell'area adesso che gli esperti statunitensi sperano di individuare e portare a casa i resti dei piloti americani.

 

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