emesso dalla Direzione Generale per l'Esecuzione Penale Esterna di Comunità. È stato il Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità – Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Agrigento a chiedere alle amministrazioni locali di pubblicizzare l'iniziativa, richiesta che il sindaco di Sciacca Francesca Valenti ha ben accolto.
Il progetto è finalizzato a rafforzare le connessioni esistenti tra il mondo dell'esecuzione penale esterna e la società civile e curare il processo di reinserimento della persona all'interno di una comunità, superando le difficoltà che hanno determinato il reato.
Il servizio civile avrà la durata di un anno, per un totale di 1.400 ore. Il volontario riceverà un rimborso mensile di circa 433 euro. Tra i requisiti richiesti, un'età compresa tra i 18 ed i 28 anni.
Un'opportunità, quindi, per i giovani ed i giovanissimi di intraprendere un'esperienza sia formativa, sia lavorativa, in un momento storico in cui trovare un lavoro, anche all'interno di questa fasce d'età, è tutt'altro che facile. Il servizio civile, in questo senso, è un'opportunità che in tanti sperano di potere sfruttare.
Gli aspiranti volontari potranno presentare domanda di partecipazione entro venerdì prossimo, 28 settembre, secondo le indicazioni fornite nel bando pubblicato sul sito del servizio civile nazionale, dove sono contenuti ulteriori dettagli.