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06
Ottobre

Maturità 2019, le novità

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Pubblicato in Attualità

 

Due prove scritte invece di tre, più l’orale. Maggiore attenzione al percorso svolto dai ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico.

Griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte.

 

Sono alcune delle novità dell’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di II grado, che entrano in vigore da quest’anno scolastico, illustrate nella circolare che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inviato alle scuole, per dare un quadro chiaro a docenti e studenti.

 

Con la circolare sono stati inviati alle scuole anche altri due allegati: il Documento di lavoro elaborato da una commissione di esperti per la preparazione delle tracce della prima prova scritta, di italiano, e le indicazioni per l’elaborazione delle griglie di correzione delle due prove scritte.

 

Indicazioni date per indirizzare gli insegnanti sul lavoro da svolgere in classe per preparare adeguatamente i ragazzi.

 

Seguiranno, poi momenti di formazione per i professori e le commissioni e, attraverso i canali di comunicazione del Ministero, sito e social, raggiungeranno anche studenti e famiglie.

 

Quest’anno la prova Nazionale INVALSI si svolgerà durante l'ultimo anno scolastico ed il suo risultato non farà media nella votazione finale; l' Alternanza Scuola-Lavoro, infine, non sarà centrale, come accaduto fin'ora.

 

Come si legge su “Orizzonte Scuola” per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina ed avere la sufficienza anche nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà deliberare, comunque, l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina, ma dovrà motivare la propria scelta.

 

Nel voto finale da quest’anno si darà più peso al percorso di studi: il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Ci sarà un’apposita comunicazione, entro gli scrutini intermedi, sul credito già maturato per il terzo e quarto anno, che sarà convertito in base alle nuove tabelle.

 

Le prove scritte, come dicevamo, passeranno, da tre a due. La prima prova scritta, italiano, in programma il prossimo 19 giugno, servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove. La novità principale riguarda l'analisi del testo: gli autori proposti saranno due, anziché uno.

 

La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio, che saranno comunicate agli studenti a gennaio, mentre a febbraio, con largo anticipo rispetto al passato, sarà pubblicata l’ordinanza relativa agli esami di Stato.

 

Letto 414 volte Ultima modifica il Sabato, 06 Ottobre 2018 15:43

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