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09
Ottobre

Torna Garanzia Giovani: stanziati 234 milioni

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Pubblicato in Attualità

Quando si tratta di investimenti, non sempre la Sicilia viene dimenticata: qualche volta riceve persino un po’ di più rispetto ad altre regioni.

Quest’anno, infatti, saranno destinati ben 234 milioni alla nuova fase siciliana di Garanzia Giovani, molti di più rispetto ai fondi assegnati in altre parti d’Italia. In seguito ai risultati positivi ottenuti durante lo scorso anno, la Commissione europea sceglie di investire sul futuro dei giovani siciliani, finanziando vari progetti con grandi somme di denaro. In particolare, dopo i risultati riscontrati durante la passata edizione, si è deciso di puntare sui tirocini, a cui si destineranno 100 milioni di euro. Altri 40 milioni, invece, arriveranno da Bruxelles con lo scopo di finanziare il bonus di assunzione post tirocinio: solo lo scorso anno questi fondi risultavano dimezzati. Anche le casse riservate all’auto-impiego verranno riempite con ben 60 milioni di euro in più. Il Servizio civile, invece, cambierà volto, articolato in regionale, nazionale e transnazionale, con l’obiettivo di favorire le esperienze all’estero. Il resto del budget sarà suddiviso tra formazione per il reimpiego, ricollocazione, auto-imprenditorialità e mobilità. Una volta ricevuta l’approvazione da parte dell’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro, la Sicilia sarebbe pronta a pubblicare i primi avvisi rivolti ai giovani interessati già all’inizio del 2019. Vincenzo Silvestri, presidente nazionale della Fondazione Lavoro, Agenzia impegnata sul fronte dei tirocini di giovani presso le aziende e a spese degli imprenditori, ritiene che Garanzia Giovani diventa, ora più che mai, un’occasione da non perdere e si spera che la ripartizione finanziaria delle varie misure venga indirizzata verso quelle più efficaci. L’esperienza della Fondazione lavoro – continua Silvestri - ci insegna che i tirocini sono una formidabile misura per accompagnare i giovani all’ingresso nel lavoro vero. E questo diventa ancora più importante se servono a ridare speranze a quei soggetti che hanno rinunciato a studiare e a cercare un’occupazione. Categoria che purtroppo in Sicilia registra indici altissimi sfiorando quasi un milione di soggetti".

 

Letto 753 volte Ultima modifica il Martedì, 09 Ottobre 2018 17:13

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