mettendo in evidenza per l'ennesima volta tutta la vulnerabilità di un territorio che a fatica resiste al ripetersi delle bombe d'acqua. La situazione più difficile è tornata a rivelarsi quella di via Lido, dove il promontorio di terra che separa l'arteria con la panoramica di via Allende ha riversato sulla carreggiata una quantità elevatissima di fango, in una situazione che risente di tanti problemi, tra cui quella di un'apertura del muretto che crea una cascata. Con le conseguenze facilmente immaginabili, sia per le abitazioni sottostanti, sia per il transito veicolare. Ancora una volta è stato necessario collocare delle transenne, nell'attesa di una rimozione dei detriti che riconsegnino la strada alla sua funzione strategica di arteria che, in parte, serve a sopperire alla indisponibilità del viadotto Cansalamone.
Rischia l'isolamento, intanto, anche la zona di località Carbone, nel tratto attiguo alla ex officina Tummiolo. Strada franata e guard rail abbattuto dalla furia dell'acqua che, come vedete, nell'area di vegetazione ha ricavato un torrente piuttosto copioso, che tende ad allagare il tratto di strada, se così vogliamo definirlo. Ed è una situazione di apparente pericolo quella che si è venuta a creare anche in località Raganella, dalla direzione dello stadio comunale, tanto per intenderci, dove il ponticello che insiste sul torrente Baiata è stato completamente invaso dal fango. Un piccolo viadotto che poggia su basi che probabilmente meritano una verifica di consistenza tecnica. Per il resto stanotte per fortuna il torrente Cansalamone ha tenuto, in attesa che la Protezione civile, come annunciato la scorsa settimana dal suo responsabile Maurizio Costa, effettui gli attesi lavori di messa in sicurezza, per un investimento di 490 mila euro. Interventi previsti per la pulizia dell'alveo del torrente Baiata, per un importo di 90 mila euro circa. Interventi assolutamente fondamentali per evitare allagamenti come quelli dell'alluvione del 25 novembre del 2016, che tanti danni causò al territorio e alle sue attività commerciali. Ma è un maltempo, quello degli ultimi giorni, che ha causato anche delle frane, a partire da quella (ma non era la prima volta) che ha riguardato il corso Miraglia, all'incrocio con la via delle Azalee, di fronte la Farmacia Cusmano. Situazione di massima allerta per gli argini del fiume Verdura, ma anche da queste parti per fortuna non è successo nulla.
Intanto, come se non bastasse la furia della natura, ci si mettono anche gli idioti. La polizia indaga su alcuni episodi denunciati al Commissariato di pubblica sicurezza da automobilisti che, all'uscita della Galleria Belvedere, sono stati colpiti da fango proveniente dal ponte. Fango che si è infranto sui parabrezza mentre le vetture sfrecciavano sulla statale 115. Per fortuna non ci sono stati incidenti, ma secondo delle testimonianze sulla zona sarebbero stati avvistati alcuni minorenni con le loro biciclette. Gli agenti sono all'opera per identificarli.