Le province siciliane non sono affatto ai primi posti della classifica stilata, dove si piazzano, invece, Milano, Rimini e Bologna.
In Sicilia i territori dove viene registrato un maggior numero di denunce sono quelli di Catania e Siracusa, seguiti da Palermo e Trapani. Agrigento è al penultimo posto nell'Isola con 2.599 reati denunciati nel 2017, parliamo di un campione su 100 mila abitanti, in calo del 7 per cento rispetto al 2016.
Nella classifica generale italiana, Catania è al trentaduesimo posto, seguita da Siracusa al trentatreesimo, Palermo al quarantunesimo posto, Trapani al quarantaquattresimo, Ragusa al cinquantottesimo, Caltanissetta al sessantaquattresimo. Più tranquilla la provincia di Messina, ottantacinquesimo posto nella classifica; Agrigento si piazza al novantaesimo posto ed infine Enna al novantanovesimo. Tutto sommato, quindi, in Sicilia il numero dei reati denunciati è nettamente inferiore rispetto ad altre realtà italiane. Pare siano, invece, in aumento, specie in Sicilia, le denunce per violenze sessuali, frodi informatiche ed incendi. Belluno, Pordenone ed Oristano sono, comunque, le province dove in assoluto sono stati registrati meno illeciti.
È bene sottolineare, però, che il quadro emerso si riferisce a reati regolarmente denunciati, un particolare da non sottovalutare: c'è, infatti, chi ancora preferisce non avere a che fare con le forze dell'ordine e molte infrazioni rimangono nell'ombra. Ci sono diversi reati che sfuggono al controllo dello Stato, come quelli di microcriminalità legati, ad esempio al mondo della droga, anch’essi diffusi sul territorio. Ufficialmente ogni giorno in tutto lo stivale, vengono commessi oltre 6.600 reati e circa 277 vengono denunciati ogni ora. Un dato, comunque, in calo del 2,3% nel 2017 su base annua, in linea con le flessioni degli anni precedenti.