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08
Novembre

Nuova missione in Tanzania del cardiochirurgo Giovanni Ruvolo

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Pubblicato in Attualità



Continuano senza sosta anche in Africa le attività di volontariato dell’associazione A Cuore Aperto.

Nuova missione della onlus siciliana presieduta dal cardiochirurgo agrigentino Giovanni Ruvolo che da quattordici anni collabora - ad Ipogolo, nella regione di Iringa - con le suore della Comunità Cristiani nel Mondo.

Il progetto “Un cuore per Ipogolo” prevede assistenza sanitaria ai più bisognosi, sostegno all’istruzione e alla formazione, adozioni a distanza. Sono tre i medici impegnati negli screening cardiologici che vengono svolti prevalentemente nel dispensario di Ipogolo: insieme al professore Ruvolo ci sono il cardiologo Paride Giannantoni e il cardioanestesista Andrea Farinaccio. A seguire personalmente i progetti legati alla formazione scolastica e professionale Margherita La Rocca Ruvolo. Gli altri volontari partiti alla volta dell’Africa svolgono animazione per bambini: si tratta di Lara Pasquali, Lillo Restivo, Mattia Perri, Amedeo Vaccaro. Insieme al gruppo di A Cuore Aperto don Saverio Pititteri, cappellano dell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, che da anni fa la spola tra la Sicilia e la Tanzania dove sta seguendo, tra l’altro, i lavori per una nuova scuola materna che si sta realizzando a Ihimbo, nel distretto di Kilolo, grazie a donazioni di persone dell’Agrigentino.

“Oggi più di prima – afferma il professor Ruvolo - riteniamo importante aiutare le popolazioni africane soprattutto a casa loro ed è per questa ragione che da quattordici anni facciano la nostra parte in Tanzania, contenti di poter aiutare anche poche persone a riscattarsi nella propria terra e a non sentire la necessità di emigrare verso l’Europa dove l’immigrazione di massa sta provocando tensioni sociali e politiche non indifferenti. Se la gente riesce a stare bene nella propria terra non sente la necessità di fuggire alla ricerca di un futuro migliore. Il preofessore Ruvolo evidenzia il contributo dato in questi anni da tanti volontari e benefattori che hanno consentito all'associazione A Cuore Aperto di svolgere le attività sul fronte della promozione della salute e della formazione alle professioni sanitarie. Il cardiochirurgo riberese evenzia infatti, come in questi anni sono state garantire cure a centinaia di malati bisognosi e sia stata data la possibilità di studiare a duecento giovani, alcuni dei quali sono già diventati medici e infermieri e a loro volta stanno contribuendo a migliorare i servizi sanitari in una terra che, tra enormi difficoltà, in questi anni sta facendo significativi passi avanti anche se ancora c’è moltissimo da fare”.



 



Letto 466 volte Ultima modifica il Giovedì, 08 Novembre 2018 14:11

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