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29
Novembre

Mercato ittico in un bando della Regione, ma c'è qualcosa che non va

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Pubblicato in Attualità

Ci sono anche due fabbricati che insistono nell'area portuale di Sciacca, tra cui il mercato ittico, tra i 52 beni del demanio marittimo messi all'asta dalla Regione Siciliana.

Sono stati il presidente della Regione Musumeci e l'assessore all'ambiente Cordaro ad illustrare il bando che verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale tra qualche giorno. Bando che prevede la concessione di questi beni ai privati che potranno riqualificarli, ristrutturarli e trasformarli in strutture destinate ad attività turistiche attraverso un affidamento che va da un minino di sei anni a un massimo di 50. Ma come è possibile che la Regione, con l'assessorato alla pesca dapprima finanzi un progetto di ristrutturazione del mercato ittico di Sciacca e adesso, con un altro assessorato, quello al territorio e ambiente, decida di inserirlo in un bando per la concessione ai privati. A sollevare la questione è oggi il consigliere comunale Calogero Bono che aveva seguito da vicino, durante la passata consiliatura, l'iter procedurale del progetto presentato dalla precedente amministrazione per la rifunzionalizzazione del mercato ittico e che lo scorso anno ha ottenuto il relativo finanziamento. Un progetto, quello finanziato lo scorso anno e che prevede la manutenzione straordinaria del mercato ittico, l'adeguamento della struttura con nuovi impianti, piccole opere murarie, un impianto fotovoltaico, macchinari e attrezzature informatiche per la predisposizione della sala d'asta informatizzata, del quale però non si hanno più notizie, osserva l'ex presidente del Consiglio Comunale.

 

 

 

Letto 352 volte Ultima modifica il Giovedì, 29 Novembre 2018 14:17

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