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03
Dicembre

Zammuto: “La politica non può speculare sull'acqua”

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Pubblicato in Attualità

Dire che l’acqua è il bene essenziale per eccellenza dell’umanità è tanto superfluo quanto banale,

assistere invece al dibattito politico che si sta sviluppando in provincia di Agrigento a seguito dell’interdittiva antimafia del Prefetto è quanto di più surreale, fuorviante e meschino possa capitare ai cittadini che di tutto hanno bisogno meno che di scontri e contrapposizioni. Inizia così la nota di oggi di Intercopa, a firma del coordinatore Franco Zammuto, a giudizio del quale è surreale che tutte le parti in causa, piuttosto che rifarsi alle leggi dello Stato e della Regione attualmente in vigore, trattino l’argomento come se queste non esistessero, rifacendosi alle soluzioni adottate dai diciassette comuni cosiddetti “ribelli” in violazione delle leggi esistenti, oppure ipotizzando l’applicazione di norme e articoli della legge regionale 19 del 2015, già bocciati dalla Corte Costituzionale, e facendo riferimento a fantomatici “mini ambiti”, “sub ambiti” e “gestioni in house”. Per il coordinatore di Intercopa, le affermazioni degli ultimi giorni stanno creando tanta confusione fra i cittadini che non riescono a comprendere come sia possibile che si ipotizzino scenari tali da far rischiare, dall’oggi al domani, la situazione aberrante, eppure possibile, che non ci sia più nessuno che possa fornire un servizio assolutamente essenziale. Lo dimostra il fatto, prosegue Zammuto, che qualche cittadino è arrivato a chiedere se si devono ancora pagare le bollette che man mano si ricevono. Per Intercopa, su un argomento tanto importante come quello dell'acqua, il cittadino finisce sempre per essere considerato e trattato come un futuro “elettore” e non ci si preoccupa invece di come risolvere i suoi problemi. Molto semplicemente, al punto in cui siamo, conclude Franco Zammuto, l’ATI deve solo decidere se a sostituire il gestore Girgenti Acque debba essere una società privata o pubblica, come ad esempio un’azienda speciale consortile, un consorzio di comuni o comunque un ente di diritto pubblico, così come ce ne sono tanti in Italia, mentre ancora una volta e soprattutto in questo campo le chiacchere stanno a zero.

 

Letto 310 volte Ultima modifica il Lunedì, 03 Dicembre 2018 14:29

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