anche in prossimi provvedimenti, i fondi necessari per la ricostruzione dei territori danneggiati dall'alluvione”. “Nella notte del 3 novembre scorso – ha evidenziato il senatore saccense - una pesante ondata di maltempo, si è abbattuta sulla Sicilia, in particolar modo sulle zone nord e sud-occidentali dell'isola, colpendo le aree della provincia di Agrigento e Palermo . Dobbiamo fronteggiare la situazione d'emergenza verificatasi in Sicilia – conclude Marinello - e scongiurare con urgenza l'ulteriore paralisi dei trasporti, delle attività produttive e garantire ai residenti la ripresa della quotidianità.
Nei giorni successivi alle alluvioni di inizio novembre, nei territori maggioramente colpiti sono arrivati diversi esponenti del governo nazionale, tra cui il sottosegretario Stefano Candiani, ma anche il presidente della Regione Nello Musumeci.
Successivamente è stato proclamato lo stato di calamità naturale per 14 comuni agrigentini, tra questi Sciacca Ribera e Menfi, ma non è arrivato nessun altro provvedimento. Basti pensare, del resto, che i lavori per la messa in sicurezza di torrenti e valloni a Sciacca, pianificati a seguito dell'alluvione del 25 novembre del 2016 non sono ancora iniziati.