La pioggia di contributi, da Sambuca a Ribera, apre prospettive piuttosto importanti, soprattutto se si pensa che l'amministrazione crispina guidata da Carmelo Pace ha già fatto sapere che utilizzerà i 326 mila euro assegnati per il proprio 65% di differenziata per abbassare il costo della TARI. Solo il prossimo anno anche Sciacca, forte del 75% già raggiunto in pochi mesi da quando è entrato in vigore il nuovo servizio, potrà ricevere il contributo in questione che potrebbe essere particolarmente rilevante, anche nell'ottica di contribuire ad abbassare la quota di tassa. Una questione, questa, particolarmente significativa dalle nostre parti, dove a fronte di un fabbisogno di circa 4 milioni e mezzo di euro utili a sostenere il piano ARO, il comune di Sciacca ne incamera appena poco più della metà. Il 45% della platea di contribuenti, infatti, non paga la tassa sui rifiuti. E la discutibilissima norma che prevede che gli aumenti si spalmino su coloro che pagano peggiora una condizione di insoddisfazione inevitabile tra i cittadini. Aspetto sul quale l'amministrazione conta di rivolgersi ad una ditta specializzata negli accertamenti e nel recupero delle tasse non pagate.
Ma è un tema, quello dei contributi ai comuni virtuosi nella differenziata, che stamattina è al centro della prima polemica politica del 2019. A lanciarla l'opposizione di centrodestra, che nel rivolgere i complimenti a tutti quei comuni beneficiari dei fondi fa notare che Sciacca è stata esclusa perché il piano ARO è stato attivato soltanto nel maggio del 2018 dopo una lunga battaglia che – si legge nel documento - l’ex amministrazione Di Paola dovette fronteggiare con l’allora opposizione, oggi maggioranza”.
L'attacco al centrosinistra da parte dei consiglieri, parafrasando le recenti dichiarazioni di Francesca Valenti, è che probabilmente, da opposizione, non era serio e responsabile. Un atteggiamento che – è l'accusa - ha fatto attendere mesi e mesi prima di dare il via ad un importante servizio che, sebbene abbia ancora bisogno di alcune messe a punto, è partito con ottimi risultati, quegli stessi ottimi risultati che oggi inducono addirittura il Sindaco Francesca Valenti ad esaltare il piano Aro quando ci sono importanti traguardi ed a criticarlo ogni qualvolta c’è un disservizio.
Centrodestra che parla di “lentezza dell’amministrazione Valenti nel dare il via al Piano Aro generando dunque migliaia di euro di danno alla città e, di riflesso, ai nostri concittadini, ai contribuenti.
Opposizione che, dunque, accusa l'amministrazione Valenti di essere stata poco lungimirante, avendo preferito dare priorità alle vendette politiche piuttosto che al bene della città.
Consiglieri che si autodefiniscono “detrattori” (riprendendo un termine usato da Francesca Valenti) e che annunciano che da oggi faranno chiarezza su molte vicende che accadono all’interno del palazzo Comunale.
Il 2019 – osservano - ci vedrà ancor di più in prima linea per smascherare, se ancora ce ne fosse bisogno, la totale incapacità amministrativa della Sindacatura di Francesca Valenti, il sindaco più sconosciuto nella storia delle sindacature cittadine.