volto a controllare i limiti di velocità, la revisione periodica e l’assicurazione dei veicoli.

Tra novembre e dicembre scorsi sono state contestate 450 violazioni per divieto di sosta e 50 automobilisti sono stati beccati con assicurazione non in regola o revisione non effettuata. Un’operazione che al Comune ha fruttato i 15 mila euro stimati dalla previsione di entrata.

“I risultati – dice il vice sindaco e assessore alla Polizia municipale, Nicola Inglese al Giornale di Sicilia - dimostrano che l’iniziativa è orientata sulla sicurezza stradale e sul decoro urbano e non per fare cassa. E’ per questo motivo, magari estendendo il servizio anche alle zone al di fuori dal centro, che pensiamo di continuare”.

L’assessore risponde, così, anche alle recenti critiche mosse dal consigliere di Opposizione Benedetto Vassallo, il quale ha messo in discussione l’uso dello “scout speed” inteso come strumento utile soltanto a mettere mano nelle tasche dei cittadini, poiché utilizzato “a sorpresa” ed in arterie strategiche.

“La scelta di utilizzare il sistema elettronico – incalza invece Inglese - nasce non solo per assicurare maggiore sicurezza nelle strade, ma anche come supporto ai vigili urbani che, malgrado il quotidiano impegno, non riescono, per l'insufficiente numero dell'organico, a far fronte con efficacia ai molteplici compiti attinenti al loro ruolo” . Delle 26 unità previste in organico, infatti, sono soltanto 12 quelle in servizio. E la riscossione delle sanzioni, come previsto dalle norme, verrà utilizzata, proprio per migliorare e potenziare il servizio di polizia municipale.