E’ quanto hanno chiesto i parlamentari saccensi del Movimento 5 Stelle Matteo Mangiacavallo e Rino Marinello a fronte delle gravi criticità di personale medico e paramedico e alle carenze strutturali e dei servizi degli ospedali di Sciacca e Ribera. In realtà i due parlamentari hanno anche annunciato una iniziativa a livello regionale, con la richiesta all’assessore alla salute Ruggero Razza di sbloccare le mobilità interaziendali ed interregionali della dirigenza medica e procedere all’attivazione di incarichi a medio termine in grado di sopperire alla grave carenza di medici e infermieri. Non è pensabile che l’immobilismo del governo regionale, dichiarano Mangiacavallo e Marinello, ricada sui cittadini che sono ormai esposti a servizi sanitari di secondo livello o peggio ancora alla mancanza di servizi, nonostante i sacrifici del personale medico e paramedico i n servizio con grave rischio personale e professionale. Mangiacavallo e Marinello hanno già sentito il direttore dell’ASP Santonocito evidenziando le problematiche relative all’interruzione dei servizi di consulenza internistica a Sciacca e Ribera, all’emodinamica, al pronto soccorso e alla camera iperbarica, ma attendono di approfondirle nel corso della riunione che hanno chiesto al responsabile provinciale della sanità.
Intanto, sul fronte dell’assistenza, una iniziativa interessante arriva dall’Ordine degli Infermieri della provincia di Agrigento presieduto da Salvatore Occhipinti. Si tratta di un corso di formazione che addestrerà gli iscritti e consentirà loro, alla fine del percorso, di effettuare manovre salvavita, in qualunque posto si troveranno. L’obiettivo, dichiara Salvatore Occhipinti, è quello formare almeno 500 infermieri. I corsi inizieranno il prossimo 22 gennaio, nella sede dell’ordine al Villaggio Mosè e certificheranno reali competenze alla rianimazione cardiopolmonare con defibrillazione sia in età adulta che pediatrica.
Una azione concreta degli infermieri agrigentini, conclude Salvatore Occhipinti, nei confronti dei cittadini che, seppure ci si auguri non ne debbano usufruire, saranno circondati da tanti “angeli custodi” pronti ad intervenire con tempestività e professionalità. L’ordine degli infermieri di Agrigento non guarda soltanto ai propri iscritti, ma nell’ottica di garantire la salute pubblica, ha organizzato anche un corso di formazione sulle tecniche di primo soccorso rivolto a 300 studenti deli liceo di Bivona nell’ambito del progetto denominato “la vita mi sta a cuore, impara a salvarla”.