Sfumata l'ipotesi di maggio, la scelta dovrebbe ricadere sulle prime due domeniche di giugno. Si dovrebbe votare, quindi, il 4 o l'11 giugno. Manca ormai poco, eppure a Sciacca, nonostante l'intensa attività di partiti e movimenti, non vi è ancora nessuna candidatura ufficiale. Parliamo ovviamente della candidatura a sindaco. Il centro destra attende ancora la decisione di Fabrizio Di Paola. Sembrava pronto, nelle scorse settimane, ad annunciare la decisione di non ricandidarsi, ma il tempo passa e questo atteggiamento sembra avvalorare la tesi di quanti sostengono che potrebbe tentare la rielezione. Ad attendere la decisione di Di Paola è il partito di Forza Italia che ha sempre dichiarato la disponibilità a rinnovare l'accordo del 2012 e a sostenere dunque la ricandidatura dell'attuale sindaco, ma di essere pronti a valutare altre ipotesi, in caso contrario. E l'ipotesi sarebbe quella di una discesa in campo dell'attuale vice sindaco Silvio Caracappa. In realtà tutta la coalizione di centro destra starebbe iniziando a manifestare segnali di insofferenza per una decisione, nell'uno o nell'altro caso, che non arriva da parte di Fabrizio Di Paola. E anche il presidente del Consiglio Comunale Calogero Bono, che sembrava nei mesi scorsi piu' che pronto a guidare la coalizione, pare che adesso stia riflettendo non poco su una sua candidatura a sindaco nel caso di rinuncia da parte di Fabrizio Di Paola.
Se Atene piange, Sparta non ride. Anche l'opposizione, dopo 5 anni, sta arrivando all'appuntamento elettorale senza essere riuscita a trovare la sintesi tra le varie anime della coalizione e dunque l'accordo sul candidato sindaco. La novità delle ultime ore è legata all'ipotesi di candidatura dell'ingegnere Viviana Rizzuto, da tempo vicina all'ex assessore Michele Ferrara con il quale aveva elaborato e presentato il progetto per la riapertura delle stufe di San Calogero. Nel centro sinistra si era parlato anche di una candidatura a sindaco del consigliere Paolo Mandracchia che però verrebbe esclusa dall'interessato anche per impegni professionali, così come un passo indietro sembra stia facendo anche l'ex assessore Fabio Leonte.
Anche il Movimento 5 Stelle, che sembrava voler giocare d'anticipo, non ha ancora ufficializzato la scelta e alla candidatura dell'avvocato Giuseppe Livio,negli ultimi giorni, si è aggiunta quella della psicologa Ivana Dimino.
Il movimento politico Mizzica alla fine potrebbe puntare sull'elemento novità, rispetto alle ipotesi dell'ex segretario del comune Carmelo Burgio o dell'ex vice sindaco Mariolina Bono, con la candidatura del giovane ingegnere Domenico Contino.