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21
Gennaio

Seduta del Consiglio comunale a Sciacca il 28 gennaio

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Pubblicato in Attualità

 

Sarà convocata per lunedì prossimo 28 gennaio la seduta del Consiglio Comunale di Sciacca,

la prima del 2019. La data è stata concordata questa mattina nel corso della riunione dei capigruppo consiliari, ma è più che scontato che la seduta si svolga poi l’indomani, 29 gennaio, in seconda convocazione a seguito degli ormai noti problemi della maggioranza che sostiene il sindaco Valenti ad assicurare i numeri necessari a garantire la validità dei lavori consiliari in prima convocazione. All’ordine del giorno vi sono alcuni punti tecnici come il piano anticorruzione, la revisione delle partecipate e un debito fuori bilancio da approvare entro il 31 gennaio. Per tale motivo si darà la priorità a questi per poi passare al dibattito richiesto dal centrodestra su una delle tematiche più dibattute delle ultime settimane, ossia la vicenda ponte Cansalamone alla luce, peraltro, della riunione che si è svolta a Palermo con il dirigente del dipartimento regionale della protezione civile Maurizio Croce. Sono previste le comunicazioni del sindaco, relativamente alla posizione dell’amministrazione che, come è noto, insiste sull’ipotesi di portare avanti una apertura parziale del viadotto, in attesa poi di effettuare l’intervento di messa in sicurezza definitivo. Posizione contestata soprattutto dal Movimento 5 Stelle che ritiene invece assurdo e addirittura pericolo percorrere questa strada. Il centrodestra ha chiesto chiarimenti al sindaco e un dibattito nell’aula consiliare. Nel corso della seduta dovrebbe essere affrontata anche la questione tassa di soggiorno legata sempre alla richiesta del centrodestra di capire quanto ha introitato e come ha speso le somme l’amministrazione Valenti. Intanto, a proposito di attività consiliare, nella tarda mattinata si è svolta la riunione della commissione bilancio, presieduta da Ezio Di Prima per esaminare ed esprimere il parere sul debito fuori che dovrà essere trattato in aula, ma anche per fare il punto sulla questione della notifica degli avvisi di accertamento Imu 2013 che per l’opposizione potrebbe dar vita ad una serie di contenziosi per il ritardo con il quale gli avvisi sono arrivati nelle case dei contribuenti.

 



Letto 357 volte Ultima modifica il Lunedì, 21 Gennaio 2019 14:29

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