Cucina e refettorio per consentire ad oltre 150 alunni della scuola primaria e ad un centinaio di studenti dell’ Istituto Comprensivo “Maestro L. Panepinto” di usufruire dei pasti caldi, senza dover far ricorso a ditte esterne. L’iniziativa ha una valenza particolare perché sono stati gli amministratori a mettere mano al portafogli. Cucine e refettori sono stati realizzati, infatti, grazie alla riduzione delle indennità di carica di sindaco, assessori e presidente del Consiglio Comunale.
Fin dall'insediamento ci eravamo prefissati questo obiettivo , ha dichiarato il sindaco Francesco Cacciatore che già aveva dato un primo segnale di cambiamento virtuoso al primo anno di amministrazione con la preparazione dei pasti in loco grazie alle cucine prese in affitto dalle Suore Collegine.
Ora l’obiettivo di avere le Cucine Mensa all’interno dell’ Istituto scolastico è diventato una realtà. Ci siamo riusciti, evidenzia ancora il sindaco di Santo Stefano Quisquina, attuando una politica di contenimento e riduzione dei costi. E dagli amministratori è arrivato il buon esempio. L’acquisto delle apparecchiature per la mensa e l’adeguamento dei locali sono stati possibili infatti con i fondi, si tratta di 54 mila euro accantonati per gli anni 2016 e 2017 dalla Riduzione dell’Indennità di carica di Sindaco, Assessori , Presidente del Consiglio e la rinuncia del gettone di presenza dei Consiglieri Comunali nel primo mandato dell’Amministrazione Cacciatore. Una politica che ha già portato in precedenza all’acquisto di uno scuolabus, con i fondi accantonati nel 2014 e 2015.
Con il nuovo servizio Mensa , naturalmente particolare ed ulteriore attenzione verrà prestata alla qualità e alla salubrità del menù proposto, prediligendo i prodotti a KM 0 così da garantire ai ragazzi un’alimentazione sana e rispettosa delle loro esigenze rispondendo così alle legittime richieste delle famiglie stefanesi .