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04
Febbraio

Acqua pubblica. Menfi non intende indietreggiare

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Pubblicato in Attualità

Precedenti e attuale amministrazione, enti, associazioni e cittadini non intendono fare alcun passo indietro rispetto all'attuale forma di gestione del servizio idrico.

Dopo anni di gestione pubblica e diretta dell'acqua, a Menfi inizia a diffondersi una certa preoccupazione in ordine alle conseguenze della rescissione del contratto con Girgenti Acque operata dall'Assemblea Territoriale Idrica, a seguito della interdittiva antimafia del Prefetto, e chiamata adesso a decidere per quale forma di gestione optare. Insomma, dopo anni di battaglie che a suo tempo portarono le autorità cittadine, con il sostegno dell'intera popolazione, a non consegnare le reti idriche al gestore, adesso si teme per il futuro. Sabato scorso, per difendere con forza la gestione diretta del servizio idrico integrato, il comitato civico “Per l'acqua pubblica”, guidato da Gaspare Bonfiglio e Paolo Campo, ha chiamato a raccolta cittadini, associazioni ed amministratori comunali. Tutti, all'unanimità, hanno ribadito la volontà di mantenere l'attuale gestione. C'era anche l'ex sindaco Michele Botta, primo firmatario della proposta di legge regionale di iniziativa consiliare di ripubblicizzazione dell'acqua. C'era lui al governo della città quando Menfi decise di non consegnare le reti idriche al gestore. E c'era anche l'ex sindaco, nonché ex presidente dell'Ati, Vincenzo Lotà, il quale ha riportato proprio la sua esperienza all'interno dell'Assemblea Territoriale Idrica e gli articoli dello statuto che, a suo dire, consentirebbero ai Comuni che non consegnarono gli impianti di mantenere il servizio. L'attuale sindaco, Marilena Mauceri, si è impegnata a breve a convocare un consiglio comunale aperto per riaffermare la volontà popolare di proseguire con l'attuale gestione diretta del servizio, ritenuta economica, efficace ed efficiente. Sotto i riflettori, i costi dell'acqua a carico dei cittadini nei Comuni, come Menfi, dove c'è la gestione diretta, e nei Comuni invece gestiti da Girgenti Acque: nel primo caso è stato stimato che una famiglia spende in media 199 euro, nel secondo caso 600 euro. Considerato che attualmente le amministrazioni comunali sono chiamate a decidere la nuova forma di gestione, il comitato per l'acqua pubblica di Menfi invita i sindaci dei Comuni della provincia a rendere partecipi i propri cittadini.

 

Letto 512 volte Ultima modifica il Lunedì, 04 Febbraio 2019 14:31

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