Stampa questa pagina
20
Febbraio

Al processo Marinello ascoltato Fabrizio Di Paola

Scritto da 
Pubblicato in Attualità

Continua al Tribunale di Sciacca il processo per abuso d’ufficio nei confronti del saccense Vincenzo Marinello, ex presidente di Sogeir,

società della quale è stato anche commissario liquidatore, ed ex presidente della Srr. Proprio questo ultimo incarico, ossia l’elezione a presidente della società di regolamentazione dei rifiuti, ha registrato nel corso dell’udienza di questa mattina la deposizione dell’ex sindaco della città di Sciacca Fabrizio Di Paola, citato come teste dalla pubblica accusa rappresentata dal sostituto procuratore Michele Marrone. La vicenda giudiziaria è legata all’ incarico di responsabile del settore finanziario dell’Unione dei Comuni Platani- Quisquina-Magazzolo conferito a Marinello nel 2013 e, infatti, vede imputati anche gli allora sindaci dei comuni di Bivona Giovanni Panepinto, di Alessandria della Rocca Alfonso Frisco, di Cianciana Santo Alfano, di San Biagio Platani Filippo Bartolomeo, di Santo Stefano Quisquina Francesco Cacciatore e di Salvatore Re che all’ epoca dei fatti era segretario e dirigente dell’Unione dei Comuni.

Incarico pienamente legittimo e in conformità con il regolamento interno dell'Unione dei Comuni, hanno sempre sostenuto i legali dei sette imputati.

Fu proprio quell’ incarico a consentire però al saccense Vincenzo Marinello, libero professionista, di diventare dipendente della pubblica amministrazione al fine, secondo l’accusa, di avere uno dei requisiti necessari a ricoprire il ruolo di Presidente della Srr.

La vicenda venne fuori nel momento in cui i sindaci dell' Ato Agrigento 1 vennero chiamati ad eleggere il presidente della nuova Società che doveva occuparsi della gestione dei rifiuti che, secondo quanto prevedeva la legge, doveva essere un dipendente pubblico. Vincenzo Marinello venne eletto presidente, su di lui confluirono i voti dei sindaci della montagna, ma si generò un caso politico e soprattutto una spaccatura all'interno dell'assemblea con quanti non condivisero questa scelta, in particolare i sindaci di Sciacca Fabrizio Di Paola, di Ribera Camerlo Pace e di Caltabellotta Calogero Pumilia. Non la condivisero evidenziando sostanzialmente che la nomina di Marinello a funzionario dell’Unione dei Comuni sarebbe stata fatta per aggirare l’ostacolo imposto dalla normativa.

E oggi la pubblica accusa ha citato come teste l’ex sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola in riferimento proprio alla fase che portò all’ elezione di Marinello a presidente della Srr, ma anche un ex dirigente regionale e l’allora commissario di Sogeir sui requisiti previsti dalla normativa per potere ricoprire quel ruolo. La difesa si è opposta sostenendo che il processo è relativo all’ incarico a Marinello di responsabile finanziario dell’Unione dei Comuni e non all’elezione a presidente della SRR, ma il collegio giudicante ha respinto la richiesta .



 

 



Letto 616 volte Ultima modifica il Mercoledì, 20 Febbraio 2019 14:29

Video