se non provoca male a qualcuno, se è utile ed, infine, se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire.”

Ricorre ad un principio buddista Francesca Valenti per replicare alle dure accuse di oggi di Ignazio Messina, che ha attribuito all'attuale amministrazione comunale la colpa dell'attuale situazione di stallo in cui si trova il patrimonio termale. "Improvvisamente - dichiara il sindaco di Sciacca - l'avvocato Messina si occupa delle Terme, ma lo fa in modo inaccettabile, criticando chi in questi anni si è speso e si spende quotidianamente per mettere fine al disastro del degrado delle Terme della nostra città".

Francesca Valenti definisce ironicamente Messina "il salvatore" delle Terme, che dopo dibattiti, riunioni, tavoli e altre attività propina la sua ricetta, ovvero: deve essere fatto il bando dal comune e non c’è nessun problema “se il comune non è in grado perché sprovvisto di professionalità adeguate” in quanto l’associazione “Ora Basta!” si mette a disposizione. Il Comune, peraltro, a detta dell’ex sindaco Messina, non avrebbe fatto nulla, non avrebbe fatto “la consistenza del beni del patrimonio termale”.

Si domanda, Francesca Valenti, se Ignazio Messina conosca l’atto di concessione del patrimonio termale al comune di Sciacca, e ricorda che la predetta concessione è sottoposta ad una condizione sospensiva e che, quindi, il comune non ha ad oggi la disponibilità giuridica dei beni e non può fare il bando. "Sa Messina - si domanda la Valenti - che cosa si intenda per consistenza dei beni, e che con essa ci si riferisce ad attività (come la verifica catastale) che non possono essere svolte dal comune? Sa l'avvocato Messina che è stato chiarito che il Comune dovesse occuparsi solo della verifica dello stato di manutenzione dei beni e che per tale verifica è necessario un report fotografico di accompagnamento alla relazione? Sa che dovevano essere superati ostacoli tecnici"? Francesca Valenti conclude dichiarando di volere tranquillizzare Messina: "il comune intende procedere alla valorizzazione del patrimonio termale insieme alla regione Siciliana e ciò nel più breve tempo possibile. Le decisioni verranno prese consultando tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, quali rappresentanti dei cittadini, e nel clima di collaborazione e di condivisione con la Regione siciliana sul quale oggi possiamo contare. Sono sempre graditi i consigli ed è sempre apprezzato il coinvolgimento di quanti più possibile, perché l’inestimabile patrimonio termale non si merita di essere oggetto di sterili polemiche o di proclami politici, ma appartiene alla città e a tutti noi cittadini".