Non come cooperativa, per lo meno. È stata completata, essendo stata formalizzata, la fusione con le Cantine LA VITE di Riesi, una delle più importanti realtà siciliane nel mondo della vitivinicultura. Fusione per incorporazione, ma la realtà produttiva sciacchitana rimane in vita, come dimostra la presenza nel cda del sodalizio nisseno di Paolo Mandracchia.
I produttori vitivinicoli, Saccensi e del territorio, da oggi hanno la certezza che nello stabilimento di Sciacca si continuerà regolarmente ad ammassare uva ed a vinificare. I risultati delle ultime vendemmie hanno dato conferma ai soci che il progetto di rilancio delle Cantine Rinite si è concretizzato soprattutto dal punto di vista tecnico, come peraltro riscontrato attraverso la giusta remunerazione per l’uva conferita.
Sguardo adesso già rivolto al futuro, visto che la nuova compagine sociale mira a migliorare ulteriormente la struttura, e punta a sfruttare le linee di finanziamento del PSR Sicilia per innovare e migliorare, attraverso la dotazione di nuove moderne apparecchiature, il processo produttivo.
Sin dall’insediamento (febbraio 2017), il nuovo Consiglio di Amministrazione comprese che per garantire la base sociale, si doveva pensare e programmare un indispensabile cambio di rotta e avere come primario obiettivo la salvaguardia dei soci e del patrimonio da loro stessi garantito sin dalla costituzione del sodalizio.