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15
Maggio

Scerbatura avviata. Tardi per una città "turistica"

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Pubblicato in Attualità

La scerbatura e il suo avvio a rilento.

E' quello che siamo costretti a raccontare ancora una volta attraverso le immagini che alcuni cittadini hanno inviato alla nostra redazione.

 

Le erbacce in questo caso coprono completamente la nota scala di Santa Venera e tutta la zona intorno. Uno scenario che si commenta da solo e a cui poco davvero c'è da aggiungere, se non che le erbacce sono così alte e prospicienti da coprire quasi completamente i gradini della scalinata e l'ingresso dell'antica chiesetta. Insomma, una zona che andrebbe pulita subito e restituita di decoro non solo perchè percorsa da tanti turisti che raggiungono il mercato settimanale, ma per qualsiasi cittadino che la attraversi e che deve farlo in sicurezza, non certo camminando fra le erbacce in centro storico come si trovasse in qualsiasi trazzera di campagna.

 

Si spera che il servizio di scerbatura avviato nei giorni scorsi dalla ditta che in città gestisce il piano Aro faccia tappa al più presto da quelle parti. Il servizio di scerbatura è partito, fa sapere l'assessore al ramo Carmelo Brunetto, lo scorso 6 maggio e ha già interessato la via del Sole, il villaggio Pescatori, la scuola Mariano Rossi, le vie Ovidio e Tacito, la scalinata dei Mulinelli e via Marco Polo. Altre vie importanti della Perriera da una quindicina di giorni, invece, vedono l'intervento di personale comunale. Operai che hanno già provveduto a sistemare, oltre alle vie centrali della Perriera, anche la discesa del Castello, la villa comunale, l'area difronte il teatro Samonà e la via fratelli Argento. Insomma, si sta lavorando e pian piano si arriverà, probabilmente, anche in centro storico tra le viuzze e i vicoli. Ma quello che viene contestato dai cittadini attraverso l'invio delle foto, e basta farsi una passeggiata per le vie del centro di Sciacca per non poter fare altro che confermare il dato, è la tempestica degli interventi. Si dirà che le giornate previste per la scerbatura nel Piano Aro sono 180 e che sono insufficienti per intervenire per tempo e in più fasi sull'intero territorio comunale di Sciacca, troppo ampio.

 

E se a questo non si vuole mettere mano perchè comporterebbe un aggravio dei costi, certo bisogna anche immaginare un'altra soluzione. Perchè, lo affermano i cittadini a gran voce, una città che ad oggi può solo candidarsi ad essere turistica, non può essere a maggio ancora in queste condizioni, dal centro alla periferia con erbacce ad altezza d'uomo.

 

I turisti e i cittadini, quelli che Sciacca la girano a piedi non aspettano maggio per le loro passeggiate, una città pulita vorrebbero trovarla sempre.

 

Letto 302 volte Ultima modifica il Mercoledì, 15 Maggio 2019 14:28

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