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13
Giugno

Torna in primo piano il problema del randagismo

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Pubblicato in Attualità

Il Comune di Sciacca ha pagato proprio in questi giorni fatture per circa ventimila euro per l'utilizzo di canili privati presso i Comuni di Menfi e Santa Margherita Belice.

E' solo l'ultima di una spesa assai più consistente che il Comune continua a sostenere per far fronte al problema del randagismo che costa annualmente alle casse dell'ente diverse centinaia di migliaia di euro. Eppure, tutto ciò continua a non bastare. La notizia, tra l'altro dell'ennesima spesa affrontata dal Comune di Sciacca per trovare posto per alcuni randagi giunge in un momento in cui il problema è riemerso in città in tutta la sua gravità. Non si contano più le segnalazioni provenienti da tantissime zone, sia del centro abitato sia delle periferie, dove i randagi rappresentano un serio problema per la pubblica incolumità. Dalla Perriera alla contrada Isabella passando per altri quartieri cittadini, non c'è area della città da dove non provengano quotidinamente segnalazioni di cittadini esasperati. Insomma, c'è di nuovo una città piena di cani randagi e l'impressione che si ha è che tutto si sia fermato. In tanti si domandano cosa sia cambiato da febbraio 2018 ad oggi, significa dal gravissimo avvelenamento di cani randagi avvenuto in contrada Muciare, che fine abbia fatto l'attività di sterilizzazione, le collaborazioni avviate con le associazioni animaliste nonché il piano antirandagismo messo a punto dalla Lega Antivivisezione con il quale il Comune contava di arginare il problema.

 

Letto 500 volte Ultima modifica il Giovedì, 13 Giugno 2019 14:04

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