Al governatore Musumeci ha rappresentato le gravissime criticità in cui versano gli Istituti Penitenziari siciliani, partendo dalla carenza di personale di polizia penitenziaria, nei mesi scorsi denunciata dal sindacato anche con un sit-in davanti alla casa circondariale di Sciacca, ma recentemente al centro di una protesta al carcere di Trapani.
Altra questione denunciata quella del sovraffollamento di alcuni istituti penitenziari, Nicosia cita tra questi quelli di Sciacca, Caltagirone, Enna, Piazza Armerina e Ragusa, rispetto alla paradossale situazione in
cui altre case circondariali ospitano meno detenuti di quanti potrebbero accoglierne, risultando praticamente semivuote.
Tra le problematiche evidenziate anche quella relativa ai bambini in carcere, costretti a condividere con la madre il percorso penitenziario in strutture sicuramente non adeguate alle loro esigenze e, poi, la questione dei lunghissimi tempi di attesa per le visite specialistiche.
Problematiche che, per Antonello Nicosia, sono tenute insieme da una costante che investe il governo regionale, ossia l’insuffciente presenza dell'uffcio del Garante Regionale dei Detenuti, organismo
che si occupa della tutela dei diritti fondamentali delle persone detenute , la cui nomina è disposta dalla Regione. Al Presidente Musumeci è stata segnalata l’esigenza di rafforzare l’ufficio del garante per garantire realmente i diritti dei detenuti e chiesto un incontro per poter approfondire le problematiche evidenziate, verificando quali altri
strumenti potrebbero essere programmati e condivisi con gli Assessorati alle Formazione e Politiche Sociali.