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06
Luglio

Dolce & Gabbana, oggi gli attesi riflettori su Sciacca

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Pubblicato in Attualità

 

Sono ore nelle quali i cittadini di Sciacca sono tornati ad innamorarsi della loro città.

Lo dimostra la concentrazione di persone ammiratissime in queste ultime sere in pieno centro storico, tra selfie e sguardi quasi stupiti della bellezza di luoghi che dovremmo conoscere a menadito ma che, tuttavia, abbelliti da arredi, camminamenti, tappeti e luminarie, non riconosciamo più.

 

È una Sciacca deluxe, dunque, quella che il cielo di luglio ha consegnato a noi fortunati contemporanei. Una Sciacca che ha riconquistato, ostentandola con la più giustificabile delle vanità possibili, quella bellezza nascosta da decenni da gas di scarico, automobili parcheggiate come monumenti kitsch accanto a quelli di pregio e, naturalmente, tanto ma tanto malcostume.

 

Ed è così che, oggi, possiamo ben dire che quella di Dolce & Gabbana a questo territorio è una lezione di dimensioni memorabili. E lo è perché con questo evento i due stilisti italiani, protagonisti di un brand apprezzatissimo a livello planetario, hanno messo in evidenza la sostanziale mancanza di coraggio, fino ad oggi, di cittadini e classe politica nel tentare di cambiare davvero le cose. Perché se è stato sufficiente appena un po' di decisionismo aziendalistico, quello collegato con l'organizzazione dell'evento di stasera, questo è sicuramente rivelatore (e in maniera piuttosto plastica) di come la politica sciacchitana non abbia mai avuto il coraggio di assumere decisioni che valorizzassero realmente, per come meritava, il territorio saccense, suggellando così l'uscita di Sciacca dalla vocazione turistica e l'ingresso definitivo nell'olimpo delle città d'arte e degli approdi privilegiati. Coraggio mancato e che, temiamo, continuerà a mancare già da domani mattina, quando chi non aveva mai visto Sciacca così bella, tornerà fatalmente a vederla brutta per come è stata trasformata nel corso del tempo. Senza coraggio è così che andrà. Sì, perché è inutile guardare con invidia a Taormina o a Cefalù, a Ortigia o a San Vito Lo Capo quando quelle località hanno fatto da tantissimi anni scelte strategiche per promuovere le loro bellezze, mentre noi ci limitiamo solo a parlare, parlare, parlare senza mai agire. Sbaglia, però, chi pensasse che la questa lezione (di civiltà e di educazione alla bellezza) Dolce & Gabbana la stiano infliggendo solo all'amministrazione. No, quella di questi giorni è una lezione per tutti: residenti, commercianti, classe dirigente, sciacchitani in genere. E, naturalmente, politici: quelli di maggioranza, ma anche quelli di opposizione. Sì, perché se di fronte al tentativo di cambiare le cose, anche attraverso decisioni che sfidano l'impopolarità, il politico vecchia maniera non sa fare altro che trasformarsi in capopopolo, sostenendo le proteste di pochi contro la volontà di molti, giocandosela sul ricatto politico per raccattare qualche voto alle prossime elezioni, allora è giusto rassegnarsi, ché le cose non cambieranno mai.

 

È una lezione per tutti, dunque, quella di Dolce e Gabbana. Lo è anche per noi che vi raccontiamo giornalmente quello che accade sul territorio, soprattutto quando perdoniamo l'uomo della strada perché la colpa è sempre di qualche altro, che talvolta rischia di essere solo un capro espiatorio, nella sublimazione della cultura del servo, colui che sa solo puntare il dito e non fa nulla, perché è più facile, e perché è sempre così che sono andate le cose. E invece no. Perché si cresce solo apprendendo da chi è più bravo e ha più storia di noi, contro gli specialisti dell'autoreferenzialità, dei tanti tuttologi che si affaticano, senza che nessuno glielo abbia chiesto, peraltro, a fornire spiegazioni scientifiche (anziché no) ai problemi dell'umanità. L'auspicio è, dunque, augurando ai protagonisti della festa di stasera di divertirsi, come è giusto che sia, è che la lezione di Dolce e Gabbana a Sciacca diventi un tesoro, e che dopo di loro altri scelgano Sciacca per eventi di questa portata.

 

Letto 987 volte Ultima modifica il Sabato, 06 Luglio 2019 13:53

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