Una cinquantina di operatori della pesca a strascico si sono riuniti in assemblea per valutare le possibili soluzioni da adottare a seguito dello stringente regolamento comunitario che ha introdotto nuove zone di interdizione alla pesca, una delle quali interessa molto da vicino i lavoratori saccensi. Presenti all'assemblea i rappresentanti delle tre cooperative di pesca locali ed alcuni esponenti politici. Le marinerie siciliane sono tutte in agitazione e si stanno studiando le varie forme di protesta da attuare. Una situazione esasperante come conferma ai nostri microfoni uno dei pescatori presenti, Accursio Sabella. Tra le possibili soluzioni per circoscrivere il problema, quello di un ricorso al CGA, la richiesta di una deroga oppure una moratoria temporanea sospensiva coinvolgendo il governo.