lunedì scorso con l’esibizione dei Vorianova e del saccense Ennio Salomone spostata all’ultimo momento al parco del museo del carnevale alla Perriera.
Del resto, la storia degli ultimi quattro anni delle Terme di Sciacca è fatta di annunci e rinvii. E’ stato così per il famoso bando finalizzato alla individuazione dei privati che dovranno gestire il patrimonio termale, ma non ci si aspettava che anche la riapertura del parco potesse diventare problematica se si tiene conto che l’accordo è stato raggiunto nello scorso mese di maggio e che proprio la Regione aveva annunciato la formale consegna del bene al Comune di Sciacca per potere essere utilizzato durante la stagione estiva. Riapertura del parco rinviata di settimana in settimana per questioni burocratiche. Pare che il liquidatore delle Terme Carlo Turriciano non avesse formalmente ricevuto la notifica dell’accordo con il quale la Regione ha ceduto il bene al Comune di Sciacca e che si siano rese necessarie una serie di telefonate, oltre ad una fitta corrispondenza tra Sciacca e Palermo per mettere tutto a posto e per consentire all’amministrazione Valenti di poter finalmente disporre del Parco. La buona notizia è che finalmente ci siamo, anche perché altrimenti verrebbero meno tutti i proclami e gli obiettivi di restituire il parco alla cittadinanza e rivitalizzare l’area termale, sia con alcuni spettacoli, sia con la decisione, seppure assunta prevalentemente per motivi di sicurezza, di spostare la fiera di Ferragosto proprio in quella zona. Da quì a qualche giorno le bancarelle degli ambulanti saranno collocate nel viale e la contestuale apertura del parco termale sembra finalmente potere essere garantita. Per l’utilizzo della Cavea c’è qualche giorno in più, visto che il prossimo spettacolo è in programma il 19 agosto.