Torna alla normalità la situazione dopo due giorni di disagi, lunedì per la mancata raccolta della frazione umida senza alcuna preventiva comunicazione ai cittadini, ma anche ieri per la raccolta del secco che in alcune zone non è stata effettuata per la indisponibilità di alcuni mezzi delle ditte che effettuano il servizio e che erano ancora pieni di umido che non era stato possibile conferire al centro di compostaggio di contrada Santa Maria. In tema di rifiuti, intanto, per ciò che concerne il triste fenomeno dell'abbandono selvaggio e indisciminato di rifiuti, scende in campo la Regione Siciliana che, con l'assessorato all'energia e servizi di pubblica utilità, ha inviato un atto di indirizzo ai Comuni per incentivarli alla nomina degli ispettori ambientali volontari, figure già richiamate nell'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci dell'11 dicembre 2018 e prima ancora in quelle di febbraio e giugno dello stesso anno. In pratica, spetta direttamente ai Comuni regolamentare l'attività di questi lavoratori che potranno affiancare la Polizia Municipale ad esempio nelle attività di controllo ambientale e di verifica delle violazioni inerenti la raccolta e il conferimento. Potranno anche segnalare il rispetto dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali sul deposito e gestione dei rifiuti, partecipare ad attività formative ed educative in favore dei cittadini ma anche prevenire danni al decoro urbano e all'ambiente. Come chiarito dall'ufficio legislativo e legale, spetta ai Comuni, con apposito regolamento comunale, stabilire le funzioni, le modalità di nomina, i criteri di scelta e di svolgimento della necessaria formazione degli ispettori. Viene inoltre ribadito che l'espletamento del servizio è a carattere volontario e gratuito senza che possa sorgere un rapporto di lavoro o diritti di altra natura. L'ispettore ambientale volontario, precisa ancora l'assessorato regionale, potrà essere destinato solo a segnalare alla Polizia Municipale le eventuali irregolarità riscontrate mentre spetterà sempre agli addetti al servizio o alla Polizia Municipale l'autorità di accertare gli illeciti e le violazioni e di fare dunque le multe. Sciacca è uno di quei Comuni che può dare seguito all'atto di indirizzo dell'assessore Pierobon. Risale infatti al 26 giugno scorso l'approvazione da parte del Consiglio Comunale del regolamento per l'istituzione della figura di ispettore ambientale. L'avvio del servizio potrà avvenire, in ogni caso, solo dopo l'approvazione del bilancio di previsione.