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26
Settembre

Aggressioni negli ospedali, Senato approva ddl

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Pubblicato in Attualità

Il Senato ha approvato all’unanimità un disegno di legge contro il grave fenomeno delle aggressioni nei confronti degli operatori sanitari.

Di traguardo importante parla oggi il senatore saccense del Movimento 5 Stelle Rino Marinello, da sempre in prima linea riguardo la delicata tematica. Alla luce degli ultimi episodi di aggressione avvenuti uno all’ospedale Giovanni Paolo II, un altro a Bologna cui vittima è stata un’infermiera saccense, ma soprattutto dei tanti episodi che negli anni si sono verificati nei presidi ospedalieri di tutta Italia, si sta provando a prendere i giusti provvedimenti per placare il fenomeno. “L’incidenza delle aggressioni all’interno degli ospedali, a livello nazionale, ha raggiunto percentuali preoccupanti” spiega infatti Rino Marinello che per trent’anni ha lavorato come medico nelle aree di emergenza. Per fronteggiare il fenomeno il disegno di legge prevede l'istituzione, presso il ministero della Salute, di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie. Spetterà all'osservatorio monitorare gli episodi di violenza e gli "eventi sentinella" che possano sfociare in fatti di violenza o minaccia, promuovere studi, analisi e proposte per ridurre i fattori di rischio, nonché la diffusione delle buone prassi in materia di sicurezza. Si passa al penale, invece, nell'art. 2 del ddl, stabilendo pene più severe per chi aggredisce un sanitario, ossia la reclusione da quattro a dieci anni per le lesioni gravi e da otto a sedici anni per le lesioni gravissime. Inserite, inoltre, tra le circostanze aggravanti comuni del reato l'avere commesso il fatto con violenza o minaccia. Insomma, creando un’osservatorio del fenomeno ed inasprendo le pene, si spera così di porre fine ad un’escaletion di episodi che sempre più danneggiano una categoria vulnerabile: quella di chi opera, con tutti i rischi del caso, nei presidi ospedalieri italiani. Fortemente sollecitato dai camici bianchi, il disegno di legge passa ora alla Camera per il sì definitivo.

 

 

 

 

 

Letto 344 volte Ultima modifica il Giovedì, 26 Settembre 2019 14:28

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