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18
Marzo

A Ribera nasce vigneto su terreno confiscato alla mafia

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Pubblicato in Attualità

All’ aria aperta, lontano dal coronavirus,  un terreno confiscato alla mafia a Monte Sara, riprende a vivere.

Si tratta di un appezzamento di terreno collocato tra Cattolica Eraclea e Ribera, su cui è stata avviata la piantumazione di ben 17 mila viti, su iniziativa della cooperativa “Liberarmonia” di Poggioreale, guidata dalla presidente Rosalia Nuccio.  

Il terreno su cui nascerà il vigneto è quello confiscato a Gaetano Amodeo, morto ormai da diversi anni, considerato un esponente di spicco della famiglia mafiosa di Cattolica Eraclea e legato oltreoceano al clan Rizzuto, una delle più potenti organizzazioni mafiose italo-canadesi di cui si è occupata la Dia in Italia nelle inchieste “Brooklyn”, “Orso bruno” e “Minoa”.

In questi giorni si sta provvedendo alla piantumazione della barbatelle di viti innestate, tra due settimane si procederà, poi, con la palificazione ed il completamento del vigneto, con l’obiettivo di produrre, fra tre anni, del vino con il marchio “Sicilia Doc”, per  un investimento complessivo di circa 80 mila euro.

A seguire il progetto è l’agronomo Angelo Moscarelli, uno dei braccianti agricoli di “Liberarmonia”, cooperativa sociale onlus nata nel 2010 a Poggioreale, grazie ad un gruppo di agricoltori che hanno condiviso valori e ideali comuni e che hanno creduto nella cooperazione.  

Letto 554 volte Ultima modifica il Mercoledì, 18 Marzo 2020 15:08

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