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02
Maggio

Emergenza rifiuti. Vertice a Palermo

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Pubblicato in Cronaca

 

 

Cumuli di spazzatura davanti all’impianto di selezione della Sam di contrada Santa Maria,

ma anche in altre zone della città. E’ la conseguenza, per nulla giustificabile, della nuova emergenza rifiuti a Sciacca che, in realtà, riguarda essenzialmente la frazione dell’umido ed è legata alla chiusura sia della discarica di contrada Saraceno Salinella, sia del centro di compostaggio di contrada Santa Maria. Succede anche questo nei giorni, nuovamente critici sul fronte rifiuti con i soliti incivili che abbandonano la spazzatura generando soprattutto nelle zone periferiche vere e proprie discariche abusive.

 

Intanto, dopo che è saltato il ritiro dell’umido in occasione del primo maggio, ma così era stato anche per sabato 27 aprile a Sciacca e la situazione non va meglio anche negli altri comuni, tutti gli sforzi si stanno concentrando nel cercare di riaprire le due strutture saccensi dove viene conferito e smaltito l’umido. Il rischio, altrimenti, è che salti anche il turno di ritiro di sabato, generando gravi problemi igienico sanitari.

 

L’unica via d’uscita è la riapertura della discarica e del centro di compostaggio, nonostante i limiti di capienza siano stati superati. Una autorizzazione in deroga che consenta l’utilizzo delle due strutture è stata sollecitata al sindaco di Sciacca dai colleghi degli altri comuni. Provvedimento che il sindaco Francesca Valenti e l’assessore Carmelo Brunetto hanno posto questa mattina a Palermo all’attenzione dell’assessore regionale alle energie e rifiuti Alberto Pierobon e per il quale si attendono notizie.

 

Peraltro, la soluzione sarebbe solo temporanea. Pur con una deroga alla capienza massima della discarica di Sciacca , si rinvierebbe il problema solo di qualche mese. L’emergenza spazzatura in piena estate è una ipotesi per nulla peregrina.

 

Letto 959 volte Ultima modifica il Giovedì, 02 Maggio 2019 14:12

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