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02
Luglio

Politica. Cusumaniani pronti al rientro in giunta, rimpasto già entro luglio?

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Pubblicato in Attualità

Sembra ormai dietro l'angolo l'ennesimo rimpasto della giunta guidata da Francesca Valenti.

Un passaggio che si inquadra nella necessità di recuperare il rapporto politico con i Cusumaniani, suggellando così quel riavvicinamento di cui da qualche giorno il nostro Telegiornale vi fornisce ampie anticipazioni. Una ricomposizione dello schieramento vincitore delle elezioni del 2017, dunque, anche se da quella data ad oggi la coalizione che in consiglio comunale sostiene il sindaco ha perso più di qualche pezzo, complicando alcuni importanti momenti consiliari, tra cui l'ultimo bilancio, passato più per andare incontro alle necessità dei precari che per un giudizio positivo di merito dello strumento finanziario.

Ci sono stati già diversi incontri al vertice, che confermano dunque come le dichiarazioni di Giuseppe Ambrogio, che auspicava una ricomposizione, non fossero affatto “a titolo personale”. Superate, dunque, le frizioni dello scorso inverno, quelle nate dopo la richiesta del gruppo ex Sciacca Democratica (poi confluito in Italia Viva, il soggetto politico che fa capo a Matteo Renzi) di nominare assessore Gianluca Guardino, che avrebbe dovuto essere il protagonista del celebre “cambio di passo”. Richiesta non accolta dalla Valenti, con la conseguenza che anche l'incolpevole Carmelo Brunetto, (dopo Calogero Segreto, che però aveva lasciato per altre ragioni), si vide costretto a dimettersi. Gli scenari successivi sono poi quelli a tutti noti, a partire dall'intesa che sembrò vicinissima tra Cusumano e Fabrizio Di Paola nella direzione di una possibile mozione di sfiducia con gli occhi puntati sull'accordo politico per le successive elezioni. Intesa poi saltata soprattutto perché, ambendo ad un seggio al Consiglio provinciale (elezione poi saltata per l'emergenza Covid), il capogruppo dei Cusumaniani Giuseppe Ambrogio ha opposto resistenza, anche se non può essere dimenticato che nello schieramento di centrodestra non tutti (tra cui Bono e Milioti) guardavano con simpatia all'ipotesi di un accordo politico con Cusumano e i suoi.

Da allora sembra essere trascorso un secolo, la vita pubblica si è dovuta occupare di un'emergenza sanitaria (peraltro non ancora del tutto superata), ma la situazione oggettivamente più tranquilla permette di tornare a sedersi e a confrontarsi, a conferma come la politica sia sempre un fenomeno in continua crescente evoluzione, dove l'amico di oggi è il nemico di domani per poi tornare ad essere soggetto affidabile. Questo rimpasto, con il conseguente innesto evidentemente di due assessori nella giunta, dovrebbe avvenire entro questo mese di luglio. L'accordo, stando alle indiscrezioni di cui siamo in possesso, si baserebbe sull'individuazione di non più di una mezza dozzina di punti su cui impegnare e profondere le energie da qui ai prossimi due anni (quelli necessari alla conclusione della consiliatura in corso). Formalizzazione dell'intesa che probabilmente potrebbe essere fatta già entro questo mese di luglio, così come richiesto da quelli di Italia Viva. Difficile al momento capire chi possano essere gli assessori di Cusumano. Non sembrano esserci più preclusioni, sia su un possibile reintegro di Brunetto (con cui la Valenti ha lavorato bene) sia sull'innesto dello stesso Guardino. Al che ci si domanderebbe perché, allora, ci fu la rottura. Ma questo è un passaggio che verrà formalizzato a tempo debito. Ma parlavamo di rimpasto, che dunque non comprenderebbe solo il ritorno in giunta dei cusumaniani. Si sa che c'è da rispettare l'accordo interno a Sicilia Futura, di un avvicendamento tra le due componenti, già in ritardo di sei mesi (attualmente in carica è Gisella Mondino del gruppo Cimino, mentre il gruppo Cascio, rappresentato da Alberto Sabella, attende ancora il suo turno). Un centrosinistra che, dunque, in definitiva, ha bisogno di risalire nella popolarità tra la gente e che, quindi, dopo i discorsi su assessorati e numeri in maggioranza, dovrà cercare di dare un impulso nuovo, pur tra le difficoltà e nell'impegno diuturno profuso da tutti, per dare quelle risposte che al momento, se ci sono, non si vedono.

Letto 781 volte Ultima modifica il Giovedì, 02 Luglio 2020 13:49

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