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08
Luglio

Disservizi rifiuti, per 3 consiglieri di opposizione è colpa di Pd e amministrazione

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Pubblicato in Attualità

"Sono vent'anni che la gestione dei rifiuti a Sciacca è appannaggio del Partito Democratico, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti".

È questo, in estrema sintesi, il tono dell'intervento firmato oggi da Calogero Bono, Lorenzo Maglienti e Giuseppe Milioti. Che affrontano il tema della gestione della spazzatura assegnandogli una connotazione politica. Secondo i tre consiglieri di centrodestra, l'ennesimo turno odierno di ritiro dell'umido saltato rende la questione una barzelletta dai contorni tragicomici. "Sono state persone indicate dal PD - attaccano - a gestire Soigeir, Sogeir Impianti e anche la Società di Regolamentazione dei Rifiuti, i rispettivi Cda sono pieni di persone indicate da amministrazioni targate PD". Per Bono, Maglienti e Milioti le conseguenze di quella che, evidentemente, considerano essere stata una cattiva gestione, sono quelle note: società di ambito piene di debiti e in liquidazione, con ipotesi di procedure concorsuali dietro l’angolo, discariche chiuse e impianti di compostaggio inadeguati quando c'è stato un periodo in cui i fondi comunitari in materia erano enormi. Opportunità che, evidentemente, a dire dei consiglieri di opposizione non sono state sfruttate. Non viene riconosciuto al sindaco Francesca Valenti (esponente del PD) il diritto di lamentarsi delle società d'ambito: "È inaccettabile - scrivono Bono, Maglienti e Milioti - visto che nei consigli di amministrazione ci sono persone vicine e indicate dall'attuale amministrazione". Ma non è tutto. Per i tre consiglieri comunali di opposizione "società di ambito e amministrazione comunale sono state inadempienti e distratte in molte cose". Viene ricordato il contenuto di un'ordinanza firmata da Nello Musumeci lo scorso mese di marzo, quella che autorizza l'ampliamento delle discariche del 20%. Sarebbe stata un'occasione per intervenire sulla discarica di Salinella piuttosto che conferire l’indifferenziato in altri luoghi, con costi enormi e con diversi disservizi. "Questa ordinanza del presidente della Regione - ragionano i consiglieri - avrebbe tra l’altro consentito di destinare i sovvalli del centro di compostaggio proprio presso l'impianto di Salinella, permettendoci così di evitare le ripetute chiusure e, quindi, la mancata raccolta dell’umido". Immaginano già l'obiezione dei destinatari della loro critica Calogero Bono, Lorenzo Maglienti e Giuseppe Milioti: "Ci diranno che cerano dei problemi, ma l’ordinanza parla chiarissimo, prevedendo anche la riduzione dei tempi di stazionamento dell’umido nei centri di compostaggio, con conseguente riduzione delle tariffe". I tre consiglieri poi difendono il piano Aro: "È l'unica nota positiva, perché grazie al buon funzionamento dell'ufficio e della società appaltatrice (la Bono di Sciacca e la Sea di Agrigento) è stato possibile raggiungere risultati considerevoli nella raccolta differenziata, piazzando Sciacca fra i primi comuni in Sicilia tra quelli di una certa dimensione. E a proposito delle telecamere per scovare coloro che creano gli scempi delle discariche a cielo aperto tra San Marco, San Giorgio e la marina, Bono, Maglienti e Milioti attaccano ancora l'amministrazione Valenti: "La società appaltatrice - dicono - ha da tempo consegnato delle telecamere che, stranamente, l’amministrazione comunale non riesce a collocare, cosa che sarebbe possibile dando le opportune risorse agli uffici. "Il malcontento è dilagante, e forse solo l'amministrazione comunale, accusata di essere assente e colpevole per la gestione degli impianti, non se ne accorge". 

Letto 441 volte Ultima modifica il Mercoledì, 08 Luglio 2020 13:51

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