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25
Luglio

Randagismo. Ordinanza del sindaco di Sciacca

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Pubblicato in Attualità

Un piano da attuare in collaborazione con il Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e le Associazioni animaliste presenti nel territorio.

Arriva l’ordinanza del sindaco di Sciacca che prevede una serie interventi a breve, medio e lungo termine su quella che è sempre una emergenza per la città, il randagismo. Prevede il censimento di tutti i cani vaganti, la cattura di tutti i cani censiti che saranno condotti presso i canili convenzionati, visitati ed eventualmente curati, identificati e sterilizzati entro dieci giorni dal ricovero. Dopo il periodo di degenza, verranno dati eventualmente in adozione o reimmessi in libertà sul territorio comunale nella stessa zona di cattura. Prevista anche l’istituzione presso l’Ufficio Randagismo dell’elenco dei volontari animalisti accreditati. I proprietari di cani debbono consentire l’identificazione e la registrazione all’anagrade canina e, nel caso di cane femmina, devono dichiarare come gestiscono le eventuali cucciolate e le sterilizzazioni. La mancata iscrizione all’anagrafe canina, entro il secondo mese di vita dell’animale, comporta una sanzione amministrativa che va da 86 a 520, con importi ben più elevati nel caso di cani aggressivi. Arriva però anche un supporto da parte dell’ente. Entro la fine dell’anno, infatti, è concessa la possibilità di sterilizzare il proprio cane gratuitamente a quanti hanno un Isee inferiore a 10 mila euro. L’ordinanza disciplina anche le azioni dei volontari e di chi somministra cibo ai cani. Queste persone, come dicevamo, hanno l’obbligo di iscriversi nell’elenco degli animalisti volontari accreditati, di rispettare il regolamento comunale per il benessere degli animali nonché le norme per l’igiene del suolo pubblico e del decoro urbano evitando la dispersione di alimenti, provvedendo alla pulizia della zona dove gli animali, cani e gatti, sono alimentati dopo ogni pasto ed asportando ogni contenitore utilizzato per i cibi .

 

Devono comunque segnalare all’ufficio Comunale competente il luogo dove viene somministrato il cibo, il numero di cani e gatti presenti e se sono sterilizzati o meno. La somministrazione di cibo deve essere comunque evitata in prossimità di cassonetti per la raccolta dei rifiuti al fine di salvaguardandone l’incolumità pubblica.

 

Questo il contenuto dell’ordinanza, dunque, che ricalca in toto o quasi le proposte che proprio nei giorni scorsi hanno avanzato i consiglieri di centrodestra.

 

 

 

Letto 836 volte Ultima modifica il Sabato, 25 Luglio 2020 13:47

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