Con queste risorse, previste nell’ambito del Decreto Rilancio, ha evidenziato il ministro Azzolina, gli Enti locali potranno effettuare interventi, nonché adattare gli ambienti e le aule didattiche per il contenimento del contagio relativo al Covid-19 per l’avvio del nuovo anno scolastico 2020-21.
Obiettivo: rientro a scuola il 14 settembre, seppure per gli studenti delle superiori si profila comunque l’ipotesi di proseguire ancora, seppure in parte, la didattica a distanza.
I 30 milioni di euro del decreto Rilancio vanno ad incrementare il Fondo unico per l’edilizia scolastica per l’anno 2020 e sono distribuiti tra tutte le Province e le Città metropolitane e poi tra i Comuni con un numero di studenti pari o superiore a 10.000. La ripartizione è avvenuta sulla base del numero di alunni presenti sul territorio.
Le erogazioni saranno disposte direttamente dalla Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’Istruzione in favore degli Enti locali beneficiari.
Al Libero Consorzio di Agrigento, che ha competenza sugli istituti superiori della provincia, andranno 220 mila euro.
Intanto, la Cgil evidenzia come la Sicilia sia messa peggio di molte altre regioni: mancano gli spazi necessari per lo sdoppiamento delle classi, necessario per rispettare le distanze di sicurezza; di conseguenza il personale docente ed Ata; ma soprattutto servono 1 milione circa di banchi monoposto”.
“In queste condizioni e visto il poco tempo a disposizione – sostiene il sindacato, appare alquanto difficile che la procedura per l’acquisto di 2.5 milioni di banchi avviata dal commissario Arcuri possa andare in porto entro il 14 settembre prossimo, termine fissato dal Miur per l’avvio dell’anno scolastico".