Stampa questa pagina
05
Agosto

Coronavirus e Ristorazione. “Servono più controlli”

Scritto da 
Pubblicato in Attualità

 

“Per il settore della ristorazione siciliana piove sempre sul bagnato. Con l’aumento degli arrivi in Sicilia aumentano i focolai nelle province che penalizzano sale ricevimenti, ristoranti e pizzerie”.

 

A dichiararlo sono, in una nota congiunta, il presidente della Cifa Unione Pizzaioli Italiani Stefano Catalano; il presidente di Disciples d'Auguste Escoffier International di Sicilia Giovanni Lorenzo Montemaggiore e il presidente di Ristoworld Italy Marcello Proietto di Silvestro, che oggi lanciano un appello alle istituzioni ed alle forze dell’ordine.

 

La preoccupazione è che non si stia facendo abbastanza per prevenire la diffusione del Covid-19 ed a confermarlo sono i numeri. L’ultimo report del Ministero della Salute conferma che i positivi al tampone in Sicilia sono in rialzo. Dieci i nuovi positivi riscontrati ieri nell’Isola: cinque registrati a Catania, quattro a Ragusa e uno a Messina.

 

Alla luce dei nuovi contagi, per i rappresentanti delle categorie di ristorazione “servono più strumenti di informazione e più controlli nei luoghi di aggregazione. Assieme al lavoro agile - aggiungono - bisogna che gli enti pubblici promuovano anche le nuove necessità di lavoro, è necessario mettere in giro personale che dia informazioni e controlli il territorio in questo periodo di emergenza sanitaria, così come appare utile una massiccia campagna di sensibilizzazione”.

 

I presidenti delle associazioni si rivolgono direttamente al Governatore della Regione Siciliana. Chiedono, infatti, a Nello Musumece di introdurre, nella nuova ordinanza di agosto, l’obbligo ad almeno una persona per ogni tavolo di ristoranti e pizzerie di mostrare i documenti di riconoscimento per un’eventuale tracciabilità.

 

Molti clienti non hanno capito – si legge infatti nella nota - che c’è in gioco la vita degli operatori del settore e quella dei familiari.

“Infine – concludono Stefano Catalano, Giovanni Montemaggiore e Marcello Proietto di Silvestro - è utile prevedere sanzioni amministrative e penali, uguali a quelle previste per i datori di lavoro delle attività di ristorazione, anche per i clienti che sono causa o si rifiutano di osservare le indicazioni all’interno del locale atti a prevenire il diffondersi del Covid-19”.

 

Letto 596 volte Ultima modifica il Mercoledì, 05 Agosto 2020 14:07

Video