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06
Agosto

Emergenza rifiuti, Francesca Valenti: "Situazione ingovernabile"

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Pubblicato in Attualità

"La situazione è ormai ingovernabile". A parlare così stamattina nel corso della conferenza stampa convocata prima di partire per Palermo per un nuovo incontro con Nello Musumeci e Alberto Pierobon, è stata Francesca Valenti. Il sindaco di Sciacca ha fatto ancora una volta il punto della situazione, dall'emergenza delle discariche abusive all'inciviltà di chi abbandona i rifiuti per strada. Aspetto, quest'ultimo, che, tuttavia, si scontra con il problema assolutamente oggettivo di un servizio che non riesce più ad essere costante a fronte di un'indisponibilità sempre più preoccupante di impianti disponibili per il regolare conferimento dei rifiuti.

L'ultima soluzione trovata dal primo cittadino è stata quella della sua firma apposta su di un'ordinanza indifferibile e urgente per il trasferimento dell'indifferenziata alla discarica privata Traina di Cammarata. Ordinanza possibile solo dopo avere ottenuto la disponibilità del proprietario di un impianto che, tuttavia, non è certamente un pozzo senza fondo, nel senso che prima o poi anche questa soluzione rischia di non essere più percorribile. Si cerca adesso di avere la disponibilità di una stazione di trasferenza dove far sostare i rifiuti in attesa che l'impianto di lavorazione di Santa Maria riesca a smaltire la spazzatura raccolta. Un problema, quello del mancato regolare smaltimento, che è alla base delle ormai periodiche e tristemente puntuali sospensioni del servizio settimanale. E dire che l'estate 2020 è atipica, con una concentrazione di visitatori sicuramente inferiore rispetto al passato. Eppure la gestione del ciclo dei rifiuti è a dir poco drammatica, per dirla con il sindaco Valenti.

Tanto più che sulla necessità di adeguare gli impianti già esistenti (dal centro di compostaggio di Santa Maria alla discarica di Saraceno Salinella) l'amministrazione comunale di Sciacca ha cercato stamattina di fare passare il messaggio di essere solo uno degli attori in campo, in un ambito nel quale tutti gli organismi (Comune, Sogeir, Sogeir Impianti, SRR e Dipartimento regionale acqua e rifiuti) si stanno distinguendo solo per un rimpallo di responsabilità sempre più preoccupante, in una sorta di corto circuito burocratico ormai fuori controllo, nel quale non si capisce più "chi" debba fare "cosa".

Sindaco che, sulle zone periferiche che continuamente si trasformano in ricettacoli di spazzatura, ha insistito sull'ipotesi di un "complotto" che sarebbe stato organizzato e ordito non si sa da chi allo scopo, evidentemente, di danneggiare l'immagine di Sciacca, in una situazione di ordine generale nella quale è stato assodato come, nelle zone periferiche di Sciacca, vengano a conferire anche dagli altri comuni. Quello che è venuto fuori dalla conferenza stampa di stamattina è che al momento non ci sono soluzioni all'orizzonte, che l'emergenza viene affrontata giorno dopo giorno (le ordinanze indifferibili e urgenti si fanno se si possono fare), che si procederà con l'entrata in funzione delle telecamere per cercare di scovare gli incivili, pur nella consapevolezza che la questione dell'emergenza ormai va ben aldilà del problema degli incivili, se si pensa che non è accettabile che le persone che hanno un po' di senso civico siano costrette a conservare i sacchetti con i propri rifiuti umidi all'interno dei frigoriferi. 

 

Letto 497 volte Ultima modifica il Giovedì, 06 Agosto 2020 13:36

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