Stiamo parlando di un milione e 266 mila euro di trasferimenti definiti “aggiuntivi a copertura di spese generali e quale misura compensativa di minori introiti”. Una cifra non colossale, s'intende, ma comunque piuttosto significativa, soprattutto per la sua destinazione. A dare la notizia oggi sono stati i consiglieri comunali Calogero Bono e Giuseppe Milioti, i quali evidenziano come, qualche settimana fa, avessero tentato, attraverso la convocazione di diverse sedute della commissione bilancio (quella presieduta proprio da Milioti, mentre Bono ne è il vice) di far assumere alla amministrazione comunale delle iniziative specifiche per la destinazione di questi aiuti.
“I nostri tentativi – osservano i consiglieri - facevano seguito ad una serie di provvedimenti normativi della Regione e dello Stato volti a dare contributi straordinari ai comuni oppure riducendo gli impegni finanziari degli stessi (vedi rinegoziazione dei mutui e differimento di pagamento delle rate dei mutui stessi, con risparmio sulla annualità 2020 di circa 700 mila euro)”.
Insomma: le norme nazionali e regionali hanno messo in campo risorse ingenti quali misure compensative per i mancati introiti e per gli aiuti diretti, con 300 milioni stanziati dal governo della regione all'interno della Legge finanziaria, e 3,5 miliardi di euro da parte dello Stato con il cosiddetto “Decreto Rilancio”. Bono e Milioti ricordano di avere chiesto a suo tempo di fare presto e di essere coraggiosi, assumendo anche iniziative con fondi propri, come hanno fatto diversi comuni dell'hinterland , visto comunque che le risorse aggiuntive sarebbero arrivate. “Ebbene – dicono - oggi le risorse statali sono già arrivate, mentre per quanto riguarda le somme di pertinenza della Regione si è già in fase avanzata per la definizione delle procedure di erogazione del contributo che sarà finalizzato alla riduzione di tributi locali per gli operatori economici”.
Aggiungono, i due consiglieri, che il Dipartimento delle autonomie locali unitamente ad Anci Sicilia ha definito alla fine dello scorso mese di luglio le procedure attuative della ripartizione delle somme, e al comune di Sciacca spetteranno € 1.669.000.
Evidenziano ancora, Bono e Milioti, che nessun rappresentante dell'amministrazione comunale di Sciacca ha partecipato, mercoledì scorso, alla videoconferenza tra ANCI e Dipartimento Regionale delle Autonomie. Sarebbe stato utile farlo anche perché, adesso, a livello locale, occorre stabilire le procedure di assegnazione delle somme agli operatori economici attraverso sgravi di tributi locali (tari, imu, tosap ect). I due esponenti della Commissione Bilancio e Finanze annunciano che insieme ad un altro dei componenti la Commissione Bilancio e Finanze, ovverosia Paolo Mandracchia, convocheranno per la prossima settimana una seduta apposita invitando le parti sociali e anche l’amministrazione comunale al fine di attivare la concertazione che poi porterà a definire nel dettaglio come utilizzare tali somme.